A Ruota Libera: 8 schede sui punti critici della ciclabilità

Piste ciclabili che dovrebbero rappresentare una piccola riserva per dare maggiore sicurezza ai ciclisti vengono usate come parcheggi per le auto costringendo le bici a pericolose manovre.

Via San Prosdocimo, Sant’Eufemia, Facciolati, Piazza Duomo, riviera Paleocapa, Macchiavelli-Durer… sono solo esempi di quanto sia diffusa l’inciviltà di alcuni automobilisti.

Inciviltà particolarmente odiosa poi quando avviene davanti alle scuole dove da alcuni anni si manifesta una delle più sconsolanti abitudini dei nostri tempi: andare a portare i figli a scuola con Suv da 2-3 tonnellate. Per i genitori spesso è una scelta di sicurezza per tutela della prole, un po’ come dire “non temiamo il pericolo del traffico per i nostri bambini, il pericolo siamo noi.”

È questo il caso della scuola di inglese in via Forcellini dove peraltro è stato permesso il raddoppio della struttura solo un anno fa con la realizzazione di un attiguo parcheggio. Evidentemente però il nuovissimo parcheggio non è sufficiente oppure non si spiega come mai il Comune continui a tollerare questo pessimo esempio di inciviltà proprio davanti a scuola.

Leggi la scheda completa con le proposte di Legambiente.

 

Nelle precedenti settimane con le schede della campagna “A Ruota Libera” nate dalla collaborazione del Mattino di Padova e di Legambiente, abbiamo esemplificato alcuni dei punti critici della mobilità ciclabile a Padova. L’iniziativa si inserisce in una più ampia campagna per la sicurezza e la mobilità dei ciclisti che prevede anche una petizione per chiedere all’amministrazione comunale di continuare e rendere più decisi gli sforzi per la promozione dell’uso della bici a Padova.

1. Nel 2007 record di incidenti con biciclette coinvolte: vanno aumentati gli sforzi per la realizzazione e sistemazione delle piste ciclabili.

2. Via Chiesanuova tra le piste ciclabili da sistemare: proposta di intervento per la precedenza alle biciclette negli attraversamenti.

3. Via Tommaseo per collegare la rete ciclabile: una pista dalla stazione alla Stanga per ricucire uno dei buchi della rete ciclabile cittadina.

4. Due anni dall’acquisto al furto: un manuale per l’autodifesa e un progetto per il posteggio custodito in centro.

5. Corso del Popolo per la convivenza di bici e metrotram: una ciclabile bidirezionale per il boulevard della mobilità sostenibile.

6. Via Facciolati, le nuove piste vanno protette: spostare i parcheggi auto all’esterno della carreggiata per realizzare nuove piste protette.

7. Via S. Francesco, in centro la bici è di casa: stop ai sensi unici per le bici nella zona a traffico limitato.

8. Piste ciclabili come parcheggi: un malcostume diffuso che vanifica gli sforzi per la ciclabilità.

Leggi tutte le schede sul sito di Legambiente. Di la tua sul Forum-bici del Mattino di Padova.

Sandro Ginestri