ARIA DEL VENETO INQUINATA: LEGAMBIENTE PUBBLICA IL DOSSIER MAL’ARIA

Il Veneto è malato, questo è risaputo. Eppure il paziente si dimostra disinteressato alle cure. Il sintomo evidente è che l’aria è inquinata, la invece diagnosi è molto più articolata del previsto.

Il preoccupante quadro è sotto gli occhi di tutti dopo un inizio anno col botto: solo nei primi venticinque giorni del 2015 ci sono città, come Vicenza, Venezia e Treviso, che hanno già raggiunto la metà dei superamenti massimi annuali di PM10 previsti dalla normativa. Se si pensa che mancano ancora 340 giorni alla fine del 2015, è facile capire come la situazione delle città venete sia davvero fuori controllo.

Anche se si registra un blando miglioramento dell’inquinamento atmosferico nelle nostre città e una riduzione nelle emissioni di alcuni inquinanti negli ultimi anni, i livelli di esposizione dei cittadini rimangono elevati e spesso ancora ben oltre le soglie consentite dalla normativa.

La cattiva qualità dell’aria nelle aree urbane inoltre è alla base di una procedura d’infrazione  relativa alla mancata applicazione della direttiva 2008/50/CE aperta nel luglio scorso. Eppure l’Italia era stata già stata condannata tre anni fa relativamente ai superamenti di PM10 per il periodo 2006-2007 in 55 diverse zone ed agglomerati italiani. Nonostante ciò, 13 delle 55 aree già condannate hanno continuato a superare costantemente i limiti per il PM10 anche nel periodo 2008-2012 e si ritrovano di nuovo sotto indagine insieme ad altre 6 nuove zone.

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