Riprendono i blocchi antismog, limitati però ai solo veicoli euro 0 ed euro 1. Legambiente, ricordando che nelle aree metropolitane il traffico è il principale fattore di emissione di micropolveri, ritiene che siano sempre più mature le condizioni per imprimere una decisa sterzata alle politiche della mobilità in senso sostenibile.
Spiega Andrea Ragona, Presidente Legambiente Padova. “Il 2008 si è concluso con un aumento consistente di chi usa il trasporto pubblico (+ 1,6 milioni di nuovi passeggeri pari a + 4,6% rispetto il 2007) e la diminuzione delle emissioni di co2 dovute al trasporto collettivo (473 grammi per passeggero contro i 496 dell’anno precedente). Ciò e dovuto al tram che sta dando i suoi frutti. Ma anche altri progetti che APS ha proposto al Comune in questi giorni trovano il nostro appoggio: ad esempio quello sul prolungamento delle linee urbane verso i comuni contermini soddisferebbe la domanda di mobilità là dove si genera – l’area metropolitana – portando un’offerta di maggiore qualità. Così come la proposta di dotare tutti gli studenti universitari di abbonamento collegandolo alle tasse universitarie intercetta un bacino di utenti enorme, riprendendo un’idea di Legambiente e FILT di quasi 10 anni fa. Anche l’ipotesi di servire i quartieri nord est della città con un collegamento diretto con l’ospedale sfruttando l’asse veloce di via Plebiscito è interessante.
Se a tutto questo si collega l’impegno dell’amministrazione di realizzare una nuova linea tranviaria anche sull’asse est-ovest, con un primo sfiocco in tempi brevi fino alla Fiera, maturerebbero le condizioni per scelte di contenimento del traffico privato auspicate da tanti.
All’idea di Legambiente di istituire l’Ecopass l’assessore Ivo Rossi da tempo replica con quella del carnet massimo di entrate in città. Aver dotato le radiali di telecamere ci fa ben sperare sulla volontà di procedere in questo senso, ma è ora di concretizzare l’idea. Ma soprattutto avere oggi in APS una azienda cittadina del trasporto pubblico dinamica e propositiva costituisce una novità ed uno strumento prezioso per realizzare mobilità sostenibile: ad esempio per una politica della sosta a cerchi concentrici in funzione della regolazione del traffico.