Uno spettro si aggira nelle bollette elettriche dei padovani. E’ lo scaldabagno elettrico silenzioso killer dei nostro portafoglio e del clima. Perciò Legambiente dichiara guerra ai Boiler padovani.
Il boiler elettrico, eredità degli anni 70, è presente in moltissime case e in molti condomini dove c’è il riscaldamento centralizzato e l’acqua calda viene lasciata nelle disponibilità dei singoli appartamenti. In casa è di gran lunga l’elettrodomestico più energivoro e costoso e, da solo, per una famiglia media di 4 persone, può arrivare a comportare una spesa di 400/500 euro all’anno.
Legambiente lancia la prima campagna di rottamazione dei boiler elettrici e la sostituzione con scaldacqua a pompa di calore, sfruttando il gruppo di acquisto solare e lo sgravio fiscale del 55% dell 2015
La nuova tecnologia –spiega Piero Decandia responsabile energia di Legambiente Padova – si avvale dell’energia rinnovabile, ovvero del calore contenuto nell’aria che viene estratto da una pompa di calore: per ogni kWh elettrico consumato, la pompa di calore ne aggiunge circa 3 di gratuiti estratti dall’aria esterna o interna dell’appartamento.
E’ un semplice principio fisico che si trasforma in un risparmio elettrico pari ad un quarto di quello dei vecchi scaldabagni. Centinaia di euro in meno a fine anno. E’ un investimento contenuto -conclude Decandia- che si ripaga in meno di 5 anni con il risparmio ottenuto, Si può anche finanziare a tasso agevolato con l’accordo che abbiamo con le banche del territorio.
Il gruppo di acquisto solare lancia la campagna BOIA QUEL BOILER, l’adesione è completamente gratuita e non vincolante. Info http://nuovaenergia.legambientepadova.it/ Per saperne di più il primo appuntamento pubblico in città è il 23 Dicembre alle ore 20.45 presso la sede di Legambiente in Piazza Caduti della Resistenza 6.
L’iniziativa La Nuova Energia è promossa da Legambiente con il contributo della Camera di Commercio di Padova ed il patrocinio del Comune di Padova.