Quanto dichiarato ieri da Legambiente sulla necessità che scattasse il livello di allerta arancio, aggiungendo alla limitazione della circolazione in vigore dal 1 ottobre anche quella per i veicoli privati alimentati a diesel Euro 4 è stato confermata dal Comune di Padova.
L’allerta arancio diventa operativa quando il Pm10 per 4 giorni consecutivi supera il limite di legge di 50 microgrammi per metro cubo d’aria. “Bene ha fatto l’Amministrazione – dichiara Lucio Passi, responsabile politiche antismog di Legambiente Padova- visto che anche Domenica si è verificato un ulteriore sforamento. Questi i dati: Mercoledì 10 55 microgrammi per metro cubo, Giovedì 11 51, Venerdì 12 65, Sabato 13 62, Domenica 51 (dall’inizio dell’anno siamo a 43 giorni di superamento, contro i 35 ammessi dalla legge).
“L’inasprimento – continua Passi- delle limitazioni dei veicoli più inquinanti entrata in vigore il 1 ottobre di quest’anno è un fatto in sè positivo anche se sono troppi i comuni esentati (quelli con meno di 30mila abitanti) o che semplicemente ignorano l’accordo di bacino e la relativa delibera regionale, come praticamente tutti quelli della cintura urbana. Per sperare che il “blocco” incida sull’inquinamento è quindi assolutamente necessario che il Comune faccia veramente rispettare la limitazione della circolazione con controlli stringenti ed efficaci e relative sanzioni, oltre a limitare al massimo le deroghe che negli anni scorsi venivano date praticamente a chiunque ne facesse richiesta. In questa logica va rispedita al mittente la richiesta di che vorrebbe riportare l’accesso alla ZTL alle 20.
“Comunque – conclude Passi – al di là delle doverose misure tampone, mentre aspettiamo la nuove linea del Tram, sono necessarie di misure strutturali per diminuire traffico e il conseguente inquinamento. Per esempio E’ indispensabile aumentare la frequenza delle corse dei bus, fare presto le aree 30 nei quartieri e affrettare la creazione della Bicipolitana, potenziare il carsharing bikesharing. Desta perplessità, infine, la volontà di fare ancora parcheggi in centro come al PP1 o alla Prandina, che non fanno altro che attrarre traffico.