CONSUNTIVO PM10 ANNO 2010
Ampiamente fuorilegge a Padova e nel Veneto

Nonostante gli ultimi tre mesi dell’anno siano stati piovosissimi il Pm10 nel 2010 si conferma ampiamente fuorilegge a Padova e nel Veneto. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010 – spiega Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova – dalla centralina alla Mandria di Padova sono stati registrati 94 superamenti del limite giornaliero di legge, contro i 35 ammessi dalla legge. 85 sono stati i superamenti registrati dalla centralina dell’Arcella

Per quanto riguarda il resto del Veneto: 84 superamenti registrati a Treviso, 107 a Mestre-Ve, 70 a Verona, 87 a Vicenza, 21 a Belluno.

Ma da quest’anno oltre al Pm10, c’è anche il pericolo Pm 2,5: frazione ancor più sottile delle micropolveri e quindi ancor più pericolosa perché essendo più piccola penetra più a fondo nell’organismo. Infatti del 13 agosto 2010 il Decreto Legge 155/2010 inserisce il PM2,5 tra gli inquinanti per i quali è previsto un valore limite: 25 microgrammi per metro cubo d’aria, calcolato come media annua. Nel 2008 a Padova è stato registrato un valore annuo di 30 microgrammi, nel 2009 di 32 microgrammi.

Ma le cattive notizie non sono finite. A fine novembre la Commissione europea ha deferito alla Corte di Giustizia europea l’Italia, insieme a Cipro, Portogallo e Spagna per non aver “finora affrontato in modo efficace il problema delle emissioni eccessive di PM10".

Nonostante i ripetuti allarmi e le annuali segnalazioni di Legambiente sull’emergenza polveri, il Governo italiano si è ben guardato dall’agire con un piano nazionale di interventi concreti mirati al miglioramento della viabilità generale e del trasporto pubblico in particolare.

Idem dicasi per la Regione Veneto, che ha sempre lasciato soli i Comuni di fronte all’emergenza. Ora pagheremo due volte. Con i nostri polmoni e con il nostro portafoglio. La multa europea sarà, infatti, ben superiore al risparmio previsto dai tagli indiscriminati di Tremonti all’ambiente e alle politiche di disinquinamento e ci toccherà pagare con le nostre tasche.