DOMENICA ECOLOGICA DEL 24
Legambiente:” è assolutamente necessaria contro il pm10. Padova tra le 10 città  più inquinate”

Troppi i comuni della Provincia che non fanno nulla, come la Regione Veneto. All’assessore alla mobilità di Padova: A quando la sperimentazione dell’abbonamento alla città contro il pm10?

“E´ assolutamente necessaria la domenica ecologica programmata dal Comune di Padova per Domenica 24 febbraio, (BASTA GUARDARE I DATI DELLA TABELLA). Sbagliano i comuni provincia che non aderiscono. Con i recenti monitoraggi (come se non bastassero quelli di Arpav) effettuati da Legambiente Padova in collaborazione con l´Assessorato provinciale all´ambiente  è stato dimostrato ancora una volta che tutto il territorio è ugualmente soffocato dal Pm10.” Cosi Lucio Passi, Coordinatore di Legambiente Padova.

In questo primo periodo del 2008 le 10 città che subiscono più superamenti dei 50 microgrammi/mcubo di Pm10 consentiti dalle legge comprendono tre venete. Vicenza, già fuorilegge con 37 superamenti contro i  35  giorni consentiti, e poi Padova con 34 e Venezia con 33.

“E´ per questo che la domenica ecologica del 24 si deve fare con il massimo di rigore possibile (è un appello alle polizie locali, Passi non lo nasconde),e la massima ampiezza territoriale.

Secondo l´esponente di di Legambiente “è però negativo l´atteggiamento della Regione Veneto, che invece fino ad ora si è chiamata fuori, delegando il problema ai Comuni. Alcuni agiscono seriamente, altri assumono solo provvedimenti di facciata, e la maggioranza dei piccoli comuni non fa nulla. Servono misure coordinate su scala regionale, provvedimenti strutturali e  un deciso rilancio del trasporto pubblico, a cui invece la Regione Veneto taglia invece in fondi. L´Assessore regionalealla mobilità  Chisso, ha riportato ai livelli di finanziamento del TPL1997 rendendo impossibili investimenti strutturali. Su questo è gravissimo che il Comune di Albignasego si dichiari contrario alla Gronda Sud, cioè al completamento dell’anello ferroviario urbano.

Tutti, compresi i singoli – rilancia Legambiente –  debbono fare di più, ” ma servono anche scelte politiche degli Amministratori: prendano esempio dall´Ecopass di Milano, oppure valutino un´altra proposta da tempo sul tavolo di Ivo Rossi, Assessore alla Mobilità di Padova. Ovvero “l´abbonamento alla città”. Un meccanismo annuale che permetta un numero limitato di entrate in città in auto (non stiamo parlando dei centri storici ma degli interi perimetri comunali), o in alternativa, la possibilità d´uso di tram, bus, parcheggi scambiatori e servizi facilmente realizzabili quali il car sharing e il bike sharing.”