Domani Legambiente diffonderà e commenterà i primi dati disponibili
E’ dell’aprile 2002 che il Decreto del Ministero dell’Ambiente n.60 stabilisce il limiti di legge del PM10. Ma attenzione, quel decreto, tra i molti obblighi che comporta per le Regioni, impone anche che esse “installino punti di campionamento in siti fissi per fornire dati sui livelli del Pm2,5 (particelle di diametro inferiore ai 2,5 micron) e che i piani di riduzione dell’inquinamento atmosferico debbono avere anche “anche lo scopo di ridurre i livelli in aria ambiente del Pm2.5. Infatti Organizzazione Mondiale della Sanità individua nella frazione fine (misurata appunto come PM2,5) la componente delle polveri sottili maggiormente responsabile dei danni sanitari.
Domani in conferenza stampa Legambiente Padova diffonderà e commenterà i primi dati disponibili.
Secondo quando anticipato da Lucio Passi – coordinatore di Legambiente Padova -“l’analisi di questi primi significativi rilievi del Pm2,5 denotano un ulteriore peggioramento della qualità dell’aria. Daltra parte non potranno che essere un nuovo, pesantissimo elemento di valutazione sul tavolo dei nostri Amministratori, locali e regionali, che non potrà non costringerli ad imboccare la strada di quei provvedimenti incisivi ed omogenei su scala regionale da sempre richiesti da Legambiente Veneto.”