ECOPOLIS COMPIE 10 ANNI E SI RILANCIA

Dieci anni fa, usciva il numero 0 della newsletter di Legambiente Padova Ecopolis. “Ecopolis, – spiega il Direttore editoriale Andrea Nicolello Rossi- fu pensata come “un’opportunità per Legambiente e per tutti coloro che non sanno come far sentire la loro voce. Un “foglio” da riempire raccontando quello che spesso passa sotto silenzio, che si conosce solo per passaparola e troppo spesso emerge quando è tardi per poter fare qualcosa”.

Da allora il mondo è cambiato. Ma a leggere gli articoli dei primi tre numeri, spediti nel dicembre 2004, vengono i brividi: gli ambientalisti, “armati di pennelli e vernice, autocostruiscono 400 metri di pista ciclabile in via Facciolati. Sul numero 1 raccontavamo dei lavoratori immigrati extracomunitari che protestano “stufi di dover vivere sotto ricatto, con la legge Bossi-Fini- E sul numero 2, si leggeva la notizia dell’approvazione da parte della Giunta Zanonato di una perequazione integrata “primo bell’esempio di pratica spregiudicate della previsione di una massiccia colata di cemento che rovinerà per sempre il più appetitoso dei cunei verdi”.

Oggi in via Facciolati l’amministrazione neo eletta minaccia di smantellare la pista ciclabile (nel frattempo realizzata), i rigurgiti razzisti investono la nostra città, e Bitonci, usando argomentazioni identiche a quelle del Sindaco suo predecessore, approva 10 giorni fa l’ultima colata di cemento in zona Iris, quella che mancava per distruggere definitivamente il cuneo verde progettato nel 1954 dell’urbanista Luigi Piccinato.

Ma allora cosa è mutato? 10 anni passati invano?

Non del tutto. La società e migliore.Ad esempio la scommessa delle rinnovabili è vinta, chi ristruttura casa investe in risparmio energetico, non son più discorsi fra addetti ai lavori. Il confort domestico si abbina al tentativo di emettere meno CO2. Anche il biologico non arretra, anzi cresce a due cifre in tempo di crisi. Pure il mondo delle associazioni è attraversato da nuove intuizioni, dove la sperimentazione e la pratica di nuovi stili di vita sostenibili spesso diventa il tratto distintivo. Il filo rosso di tutto ciò? Sono scelte individuali che si accompagnano alla consapevolezza di voler innescare cambiamento collettivo nella direzione della sostenibilità.

Per questo Ecopolis non si scoraggia e siamo qui per i prossimi dieci anni a far parlare, e dialogare, il meglio di questa città. Vogliamo farlo in maniera più efficace, per questo vi chiediamo un piccolissimo contributo. Potete fare piccole donazioni da 2,5 euro; 5 euro; 10 euro, o anche di più se potete. Siamo sulla piattaforma di crowdfunding: www.produzionidalbasso.com/project/ecopolis-una-voce-tante-idee/

Nei prossimi 90 giorni potete prenotare le vostre quote, a partire da un minimo di 2,5 euro, che verserete (pay pall, bonifico, contanti, ecc.) quando avremo raggiunto il budget.

Ci servono per migliorare Ecopolis: farla ancora più completa, amichevole, interattiva: 900 euro per rifare l’impostazione web, la grafica e migliorare i servizi 2.0 per i lettori; 1.400 euro per abbonarci ad una nuova piattaforma di spedizione che ci permetta – finalmente – di superare la soglia di 15.000 destinatari e puntare ai 20.000” conclude Nicolello.