Educazione all’energia sostenibile

In questa Settimana dedicata all’energia l’Ecosportello Energia di Legambiente Lombardia con l’istituto Terremutanti di Milano, hanno lanciato una petizione on line in occasione della seconda Giornata Mondiale sui Cambiamenti Climatici, svoltasi il 4 novembre, alla quale hanno aderito oltre 50 Paesi.
L’appello italiano mira non solo a sensibilizzare quante più persone possibili sugli effetti disastrosi che il nostro sistema economico e i nostri modelli di consumo a livello globale riversano sulla Terra in termini di innalzamento della temperatura media del pianeta, che mette a rischio il già labile sistema-clima della Terra, in termini di disuguaglianze sempre più catastrofiche nell’accesso alle risorse e in termini di qualità della vita, ma anche e soprattutto a lanciare un forte segnale alle istituzioni e ai governi per mettere in atto delle misure concrete ed immediate per rispettare gli impegni previsti dal Trattato di Kyoto.
I 180 Paesi che lo hanno ratificato si sono impegnati nella riduzione e nel controllo delle emissioni, ma i singoli governi stanno agendo in queste direzioni? Se questi seppur piccoli traguardi non saranno raggiunti, le conseguenze le pagheremo noi, sul piano economico e su quello ambientale.
L’appello lo si può firmare in rete agli indirizzi: http://www.ecosportelloenergia.org e
http://lnx.terremutanti.org.
Legambiente Veneto, inoltre ha aderito alla Settimana Unesco e si è impeganata a promuovere iniziative mirate a coinvolgere insegnanti e studenti con materiali, tematiche di approfondimento, esempi pratici di risparmio energetico, uso efficiente dell’energia e vantaggi delle fonti rinnovabili. Poiché questi spazi di riflessione in ambito educativo rappresentano una finestra che andrebbe tenuta aperta permanentemente, l’intento di Legambiente Veneto è quello di “educare all’energia sostenibile attraverso esperienze che stimolino la sensibilizzazione e rechino un contributo concreto a livello personale, o di un nucleo familiare o di una comunità di studio o di lavoro alla realizzazione degli obiettivi di Kyoto, poiché, a nostro avviso, attraverso l’educazione ambientale si possono costruire le basi culturali dei comportamenti ecologicamente corretti, non solo informando sui problemi dell’ambiente, bensì modificando gli atteggiamenti e facendo seguire, ad essi, compor tamenti coerenti alle affermazioni di principio.”
Il materiale è scaricabile dal sito http://www.legambienteveneto.it
Sostenere nel nostro quotidiano il protocollo di Kyoto è il primo passo per liberarci dalla dipendenza del petrolio, per ribadire il nostro diritto ad un ambiente pulito, per esigere un modello di sviluppo sostenibile e per scongiurare altre guerre condotte nel nome di una sfrenata, insensata corsa all’accaparramento delle risorse naturali.

Lisetta Zongaro