Sul tetto del patronato di San Giuseppe è stato installato nelle scorse settimane un impianto solare fotovoltaico di 20 kWp (kilowatt di picco). Nell’occasione è stata rifatta la copertura, eliminando l’eternit ed è stata sostituita la vecchia caldaia a gasolio con un nuova a gas metano.
“L’intervento – informa Don Fernando Fiscon, parroco della comunità – è stato fatto per dare un segnale di attenzione all’ambiente e e alla salvaguardia del creato, una risposta concreta alle riflessioni e proposte sul bene comune e sui nuovi stili di vita, che accompagnano la nostra chiesa di Padova negli anni 2008-2010. Oltre a questo importante aspetto etico, c’è anche un aspetto economico: daremo intatti un taglio alle spese energetiche della comunità che pesano non poco sul bilancio parrocchiale”.
“Sono passati quasi due anni da quando Don Fernando Fiscon ha cominciato a parlare dell’idea con
Sportello energia, servizio di consulenza promosso da
Legambiente, Assessorato all’Ambiente del Comune ed Ente bacino Padova2 – commenta
Piero Decandia, responsabile energia di Legambiente Padova – e già a quel tempo l’operazione appariva promettente e fattibile. Sono serviti diversi mesi per valutare tutte le opportunità, le difficoltà e le offerte ed arrivare alla soluzione definitiva, grazie all’adesione della parrocchia al gruppo di acquisto solare promosso dallo sportello, che in città ha già installato 150 kWp, aumentando in pochi mesi del 50% la superficie fotovoltaica sulle case dei padovani.”
“Abbiamo scelto la Tecnologia dei pannelli al silicio policristallino – commenta Daniele Maniero della Maniero Elettronica, la ditta partner del gruppo di acquisto che ha realizzato l’impianto – che è sembrata la migliore, viste le condizioni di esposizione non ottimali (ovest) compensate però dall’ampia superficie a disposizione. Per noi si tratta di un impianto di dimensioni normali, ma è effettivamente la prima volta che ci troviamo a installare i pannelli solari sul tetto di una parrocchia in città. Curiosamente ci era già capitato invece di farlo a Santiago del Cile, dove abbiamo curato l’installazione di pannelli solari termici”
“Il patronato è un luogo molto vissuto dalla comunità, che fin da subito, attraverso il consiglio pastorale, è stata coinvolta e ha condiviso la scelta –
conclude Don Fernando – Le centinaia di ragazzi e di adulti che lo frequentano, avranno da oggi un insegnamento in più sul rispetto dell’ambiente e sul risparmio energetico proveniente da fonti rinnovabili.”
L’investimento, finanziato dal contributo dei fedeli, si ripagherà in meno di dieci anni e per ulteriori venti anni abbatterà, fino a quasi annullarla, la bolletta elettrica della parrocchia. Magari in qualcuno potrà nascere il desiderio di seguire questo esempio, istallando un impianto sul tetto della propria casa!