Legambiente interviene sulla denuncia di razzia di bici negli Ospedali padovani e propone la realizzazione di un parcheggo custodito per le biciclette anche nelle zone ospedaliere, sul modello del progetto presentato al Comune prima delle feste natalizie per il Centro Storico.
Nell´attesa che le istituzioni si attivino Legambiente suggerisce però ai ciclisti padovani di dotarsi di un lucchetto con antifurto sonoro che contribuisce efficacemente a scoraggiare i ladri poichè inizia a suonare in caso di manomissione o di spostamento della bicicletta. "Abbiamo deciso di regalarlo a tutti coloro che si iscriveranno a Legambiente per il 2008 – dichiara Andrea Ragona del direttivo di Legambiente– "si tratta di un prodotto innovativo ideato dalla ditta Zoeman (Giù le mani!) – di Thiene che si trova in commercio presso Punto ciclo e fitness e Cicli Mosconi a Padova, da Tessari a Ponte S. Nicolò o ancora da Superbike a Limena.
"La piaga dei furti delle biciclette" continua Andrea Ragona "è particolarmente diffusa in città e questo non solo non aiuta a promuovere l´uso della bicicletta ma anzi costringe molti a girare con dei mezzi scassati – una porco ata per paura che gli vengano rubati. Le misure che si possono attuare per contrastare il fenomeno sono molteplici: alle istituzioni proponiamo rastrelliere con la possibilità di agganciare il telaio e parcheggi custoditi. E così, già nel progetto per il parcheggio custodito in via Oberdan per il centro storico Legambiente ha avanzato la proposta di studiare soluzioni simili anche per altre zone della città, prime fra tutte quelle ospedaliere. Un parcheggio custodito in Ospedale sarebbe a servizio di dipendenti ed utenti e potrebbe vedere la collaborazione di Comune e Azienda Ospedaliera per la copertura delle spese. Conclude Ragona: "in uno spazio di cento metri quadri si possono far stare fino a duecento biciclette, i costi di gestione della struttura verrebbero coperti quasi totalmente dal gestore del servizio e le spese di avviamento non sono particolarmente elevate perchè si possono utilizzre strutture prefabbricate".
Legambiente dal canto suo sta proseguendo la campagna A ruota libera che chiede di proseguire i lavori verso una rete di piste ciclabili collegate e sicure in città e di attivare diversi servizi a favore del mezzo di trasporto non inquinante per eccellenza e per questo abbiamo lanciato una petizione a cui si può firmare anche dal sito www.legambientepadova.it".