Il 26 ottobre scorso la FISH Veneto ha dato vita ad una manifestazione di protesta a Venezia, davanti a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto ed ha chiesto alla presidenza e ai capigruppo del Consiglio la convocazione di una seduta straordinaria su disabilità e non autosufficienza. L’azione della FISH è stata continua, la partecipazione alle iniziative alta. I consiglieri di opposizione hanno condiviso le richieste e presentato una mozione.
Il Consiglio regionale del Veneto convocato in seduta straordinaria il 13 dicembre ha approvato una mozione (vedi qui la sintesi a cura dell’Agenzia regionale) che impegna la Giunta regionale a rafforzare i piani personalizzati per la Vita indipendente, a innovare i servizi e le attività diurne, a garantire una vita dignitosa alle persone che vivono nelle comunità-alloggio e altro ancora.
E’ un risultato importante. Il Consiglio regionale ha preso atto che in Veneto c’è una federazione, la FISH, in cui si riconoscono le principali associazioni di tutela, capace di mobilitare persone e famiglie a sostegno di una piattaforma rivendicativa riassumibile nello slogan “affermare i diritti, garantire i servizi essenziali”.
Abbiamo presentato al Consiglio regionale le ragioni della protesta e argomentato con grande serietà la proposta. "Faccia la Regione – abbiamo chiesto – ciò che il governo rifiuta di fare. Dia attuazione piena ai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), determini i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali e adotti nella legislazione regionale i principi sanciti dalla “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”. Faccia in modo che i servizi siano garantiti ed esigibili in tutti i comuni della Regione. Non si può sorvolare sui diritti negati, non si può sempre utilizzare l’alibi della mancanza delle risorse. Il Consiglio affronti il problema delle entrate e delle uscite e costruisca con orgoglio un bilancio di previsione per il 2012 ricco di risposte alte, solidali e civili. E’ un obiettivo che richiede la piena consapevolezza e la piena assunzione di responsabilità di tutti i soggetti, che può unire in uno sforzo comune il Consiglio e che troverà l’incondizionato sostegno della parte migliore della società”.
Possiamo sicuramente dire di avere fatto un passo avanti, per esultare aspettiamo che le parole e la volontà espressa dal Consiglio regionale con la mozione approvata si traduca in azioni concrete. Visto l’approssimarsi della discussione sul bilancio di previsione 2012 saremo molto presto in grado di verificarlo. La mozione è una dichiarazione d’intenti, un impegno pesante e da onorare, ma pur sempre un’intenzione e potrebbe essere facile sostenere che la crisi economico finanziaria per il momento … non permette.
Abbiamo fatto un uso intelligente della nostra forza, abbiamo contrastato e contrastiamo i tentativi di introdurre il concorso alla spesa per i servizi essenziali. abbiamo dimostrato competenza. Abbiamo cercato di far capire ai consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione quanto sia difficile la situazione delle persone e delle famiglie che convivono con la disabilità e la non autosufficienza.
Ora incalzeremo la Giunta e il Consiglio regionale del Veneto. Siamo fermamente intenzionati a conquistarci un futuro.
Flavio Savoldi – segreteria Fish Veneto