IL CENTRO STORICO DIVENTI ZONA A CICLABILITA’ DIFFUSA, LA ZTL SIA VERAMENTE A TRAFFICO LIMITATO

Lo chiedono Legambiente, Amici della bicicletta, Associazione Studenti Universitari al Comune di Padova.
Legambiente, Amici della bicicletta ed Asu prendono posizione comune sulla querelle delle multe ai ciclisti di questi giorni.
Le associazioni ribadiscono ancora una volta che le regole vanno rispettate da tutti, e quindi no alle biciclette sui marciapiedi o sotto ai portici, ma avvertono che le multe ai ciclisti possano risultare uno strumento sterile se non affiancate da interventi che favoriscano la ciclabilità all’interno del centro storico.
Gran parte dei problemi sussitono perché a Padova non si è ancora deciso di dare finalmente un volto ciclo-pedonale al centro storico, come avviene invece con successo in altre città come ad esempio Ferrara. Eppure non ci sembra poi così difficile capire che i problemi di inquinamento e sicurezza nelle strade di Padova ed in particolare nel centro storico possono essere risolti solo limitando l’uso della macchine e favorendo trasporto pubblico, ciclabilità e pedonalità.
Per quanto riguarda il caso specifico Legambiente, Amici della bicicletta ed Asu propongono che si riconosca come Zona a Ciclabilità Diffusa la ZTL di Padova, prevedendo anche percorsi ciclabili contromano segnalati laddove non vi siano alternative sensate, anche alla luce di ciò che accadrà quando entrerà in funzione il metrobus. Se davvero nella ZTL le auto fossero pochissime e procedessero con una andatura estremamente moderata- come dovrebbe essere in una vera ZTL- la convivenza sulla carreggiata con le biciclette non costituirebbe un problema e marciapiedi e portici non diventerebbero un campo di battaglia.