Il primo Bilancio Sociale di Legambiente Padova

Essendo questo il primo Bilancio Sociale che Legambiente Padova elabora, grazie al contributo del CSV e al corso di formazione appositamente organizzato, sicuramente presenta dei limiti, il primo fra tutti che, se non in casi rari, non è stato possibile ricostruire la progressione storica dei dati in confronto col 2007.

Ci troviamo quindi di fronte ad un rapporto poco dinamico, ma che vuole costituire un punto di partenza per poter svolgere l’analisi delle trasformazioni (o conferme) che si verificheranno negli anni a venire all’interno di Legambiente, nell’impegno assunto dal Direttivo dell’associazione di elaborare anche nei prossimi anni il Bilancio Sociale.

Nel rapporto, consultabile cliccando qui, troverete che molto spazio è dedicato alla forma organizzativa dell’associazione, quali i settori che vengono seguiti, ma soprattutto con quali risorse umane, che per una associazione di volontariato, rappresentano contemporaneamente un mezzo ed un fine.

Se in modo più scontato annotare il numero dei volontari, quelli nuovi o che vengono formati, è rendere conto delle possibilità di azione di una associazione, dall’altra è anche rendicontare un successo o una crisi. Infatti nel capitolo dei risultati ottenuti troverete sempre espresso il numero dei volontari impegnati nel singolo settore o campagna. Questa esposizione non rappresenta per noi una eccessiva enfasi, ma ilriscontro di un risultato – positivo o negativo che sia – di uno dei principali impegni dell’associazione, quello di contribuire a far crescere la cittadinanza attiva, critica e consapevole e le occasioni affinché tutto ciò possa manifestarsi.

Altro aspetto che il Bilancio Sociale ci permette di chiarire a noi stessi e a chi ci vorrà leggere, è la rete di alleanze, contatti e collaborazioni che siamo, o meno, riusciti a stimolare o nelle quali ci siamo fatti coinvolgere. Per questo abbiamo suddiviso l’analisi fra situazioni in cui eravamo partner, interlocutori, partecipanti a tavoli istituzionali o promotori stessi di rete, nella convinzione che solo collaborando, scambiandosi punti di vista ma soprattutto senza avere un atteggiamento elitario, si possa essere significativi in una società così sfaccettata.

Per una associazione che ha fra le sue mission quella di ottenere le modifiche nelle politiche delle P.A. a favore della sostenibilità ambientale è sempre difficile poter giudicare l’efficacia della propria azione in questo campo, visti anche i tempi delle scelte amministrative e la complessità degli atti di indirizzo. Per questo motivo fra i risultati ottenuti citeremo solo alcuni casi di scelte amministrative che possono essere fatte risalire direttamente all’azione di Legambiente Padova.

Andrea Nicolello-Rossi