E’ stata un successo la spesa in bicicletta organizzata oggi da Legambiente (con l’adesione di: Associazione Progetto Portello, ASU, #Salvaiciclisti, La Mente Comune, Studenti Per – Udu Padova, Rete degli Studenti Medi Padova, Associazione Mimosa, Equality Cooperativa Sociale Onlus) per il diritto alla sicurezza stradale e dell’agibilità dei ciclisti e la difesa delle piste ciclabili.
“Circa 150 normalissimi cittadini in bicicletta (vedi foto "parte dei partecipanti arrivati al Portello) sono partiti alle 11 – racconta Lucio Passi, Portavoce di Legambiente Padova da Piazza Antenore. Prima tappa In via San Francesco alla Libreria Minerva dove sono stati acquistati decine di libri, seconda tappa a “Biciclette ed Accessori” al civico 121 dove sono stati acquistati led per biciclette. In via Facciolati acquisto a man bassa di frutta “da Luca” per finire attraverso via Sografi, alle 12, in Pazza Portello con un ricco aperitivo/antipasto all’”Antico Desiderio durante la quale è stato presentao il libro “Saluti e bici” donato dalla case editrice Becco Giallo, scritto dai padovani Lise e Talami. Crediamo così di aver dato una dimostrazione concreta che anche i ciclisti sono motore del commercio, tanto quanto, se non do più delle auto.
Il contenuto politico della manifestazione lo spiega Andrea Ragona, Presidente di Legambiente Padova. “Sono 140.000 gli spostamenti in bici che avvengono ogni giorno a Padova. Persone che si muovono per lavorare, studiare o fare acquisti, e fanno vivere molti esercizi di prossimità o del centro storico. Eppure la mobilità ciclabile, ed in generale la mobilità sostenibile, sono sotto schiaffo. Con la nuova amministrazione abbiamo assistito a tagli alla corsie preferenziali degli autobus, alle piste ciclabili, alle aree pedonali (vedi Portello). Non solo, sono recenti le dichiarazioni dell’Assessore alla mobilità, di voler aprire alle auto la Zona a Traffico Limitato, costruendoci attorno quattro autosilos (noti attrattori di traffico).
Cercare di favorire le automobili per rivitalizzare il commercio è un’idea fuori dalla storia: tutti gli studi condotti dimostrano come gli unici a guadagnare dalla promozione del traffico automobilistico sono i grossi centri commerciali, non certo i piccoli negozi. Questi i motivi della iniziativa di oggi di fare la spesa in bicicletta in alcuni negozi che si sono dimostrati amici delle due ruote, con cui continueremo a collaborare (insieme ad altri che speriamo si aggiungano). Il nostro messaggio vuole essere chiaro: invitiamo i ciclisti a premiare i negozi che hanno a cuore le biciclette. I soldi che non spenderemo in benzina li spenderemo in pane, frutta e verdura per sostenere i commercianti che hanno capito che una città a misura di bici è una città meno inquinata, più sicura e più bella.
Infine, Sandro Ginestri- Coordinatore di Legambiente Padova – ricorda l’impennata di incidenti che hanno coinvolto i ciclisti nell’ultimo anno. 394 sinistri nel corso del 2014. “ Ma, invece di dirci cosa intende fare per rendere più sicura la ciclabilità, l’Assessore alla mobilità Grigoletto accusa Legambiente di praticare un <<integralismo religioso e fanatico nei confronti della bicicletta>>. Una risposta che ci sconcerta, che da anni analizza e comunica i dati sugli incidenti, anche quando erano altri i Sindaci, individuando i punti più critici e avanzando proposte concrete. Cercando il confronto per trovare soluzioni. Ad esempio, perché Grigoletto non si confronta con noi sulla sua idea di spostare altrove la pista ciclabile di via Facciolati, in cui transitano 5.000 ciclisti al giorno che la usano per andare a lavoro o a fare la spesa nei suoi numerosi negozi?.Per ultima una precisazione sul tema del rispetto delle regole: deve valere per i ciclisti indisciplinati (Legambiente in più occasioni ha realizzato iniziative a loro rivolte di sensibilizzazione al rispetto del codice stradale) come per le auto che parcheggiano sulle ciclabili o non si fermano agli attraversamenti.
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