In viaggio nella demeritocrazia

Chi ha inventato il tunnel per neutrini tra la Svizzera e il Gran Sasso?

Gli autori devono essere un po’ matti. Hanno dedicato la loro inchiesta a figli e fratelli "che quando troveranno lavoro sarà per meriti propri e non altrui". Poveri illusi.

Eppure i giornalisti Alberto Fiorillo e Paolo Casicci, nel loro “Scurriculum” (Aliberti Editore), ricordano doverosamente l’epitaffio all’Italia coniato negli anni Cinquanta da Adriano Olivetti: i ruoli chiave nella vita pubblica sono assegnati a persone impreparate, ma fedeli. Quella che mezzo secolo fa era una pioggia, ora si è trasformata in un diluvio di incompetenti, una corte di vassalli, valvassini e valvassori dal curriculum leggero e dalle amicizie pesante, messa senza averne i titoli a governare enti pubblici che hanno a che fare con la nostra quotidianità, la salute, il lavoro, l’economia, l’ambiente…

Lo documenta la prefazione al volume di Gian Antonio Stella, che spiega come l’attuale sistema, ignobile e suicida, mortifica i più bravi costringendoli spesso a regalare la loro intelligenza ai Paesi stranieri e premia al contrario quanti hanno in tasca la tessera giusta o il telefono del deputato giusto. Quanto questo errore possa infettare la società italiana rendendola sempre più debole – sottolinea Stella – è dimostrato da Scurriculum passo dopo passo”.

E infatti via via Scurriculum dipana una galleria degli orrori: venti storie esemplari raccolte in altrettanti curriculum (o meglio scurriculum), che spiegano come un ex calciatore dilettante o un insegnate di francese in pensione possono essere diventati i capi di due importanti enti di ricerca, come un dentista possa essere tra i boiardi che decidono le sorti della Formula1 a Monza, o come un cacciatore e un ultrà possono governare due aree protette, una nazionale e una regionale.

Dal mazzo si può pescare ancora la carriera di Massimo Zennaro, portavoce e direttore generale dell’ex ministero della Pubblica istruzione, Maria Stella Gelmini. L’uomo è famoso per avere inventato l’esistenza di un tunnel costruito tra il Cern in Svizzera e i laboratori del Gran Sasso, lungo il quale i neutrini avrebbero superato la velocità della luce: 700 chilometri e nemmeno un autogrill!

Laureato in Scienze politiche, un precedente di semplice "comunicatore" al Comune di Milano, e ora curatore dell’immagine di Barbara Berlusconi, Zennaro scala il ministero praticamente senza curriculum. E il bello è che sta ancora lì, dirigente all’istruzione, anche ora che il Governo è in mano ai cosiddetti tecnici.

La Bastiglia, insomma, è stata presa. E non ce la restituiranno semplici parole. Ci resta la dignità della denuncia. O una moratoria contro i "figli di".

Scurriculum, viaggio nell’Italia della demeritocrazia, di Alberto Fiorillo e Paolo Casacci, Aliberti editore, 224 pagine, 15 euro

Lucio Passi, Portavoce Legambiente Padova