Legambiente esprime apprezzamento per la presa di posizione dell’Assessore comunale alla partecipazione Silvia Clai, sulla vicenda dell’incenerimento di rifiuti provenienti da fuori provincia.
“Non è corretto gestire gli impianti di trattamento dei rifiuti seguendo semplicemente le logiche di mercato – spiega Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova – perché la gestione dei rifiuti ha fortissime implicazioni ambientali e per la salute dei cittadini. Questi aspetti devono avere priorità sulle “regole” del mercato. Per questo motivo da anni, Legambiente, chiede la chiusura della prima linea dell’inceneritore di Camin, a maggior ragione oggi che Padova sta imboccando la strada del porta a porta per differenziare di più e meglio i rifiuti. Strada che presto renderà sovradimensionate le tre linee dell’inceneritore rispetto al fabbisogno provinciale.
La corretta gestione dei rifiuti dal punto di vista ambientale impone che ogni territorio gestisca quelli che produce (pensate allo spreco energetico che comporta trasportare i rifiuti a centinaia o a migliaia di chilometri dal punto d’origine), anche se è giusto che per motivi di solidarietà nazionale ci si sia fatti carico di una parte dell’emergenza campana. Ma questo non può essere il cavallo di troia perchè a Padova s’inceneriscano stabilmente rifiuti provenienti da fuori provincia. Su questo – conclude Passi – il Piano provinciale per la gestione dei rifiuti dovrà essere chiaro e tassativo.