Appena si riprende a parlare di un progetto, nascono osservazioni sul come mai non se ne è parlato prima. Naturalmente bisognerebbe chiederlo a chi avrebbe dovuto parlare. E’ vero, l’ultimo profilo di salute riguardava il 1997. Da allora chi si era accorto che Padova era inadempiente? E ancora chi ne sentiva la mancanza? Nell’intervento apparso nel numero 63 di Ecopolis, a firma Guadagnini e Lironi, si insinua che non si siano analizzate le cause di tale silenzio o di tale scarsa incidenza di Città sane nella vita cittadina. Non so a chi sia rivolto il messaggio. E’ vero che questa analisi non è stata pubblicata, né è stata oggetto di una ricerca scientifica ad hoc. Posso però garantire che il percorso proposto per rilanciare Città sane nasce da una valutazione degli insuccessi precedenti; per questo il percorso si svilupperà seguendo questi riferimenti:
– identificazione dei Quartieri come le sedi più competenti per attivare un coordinamento tra tutti i soggetti che operano sul campo della salute (Comune, Azienda USL e associazioni), finalizzato a costruire e gestire integrazione;
– coinvolgimento degli abitanti, attraverso le azioni già in atto e attraverso interventi specifici, per aumentare la sensibilizzazione sui temi della salute e per partecipare quindi sia alla lettura dei bisogni (riferiti al proprio ambiente di vita, il quartiere), che alla corrispondente costruzione del piano integrato di salute, dove potrà trovare –in prospettiva- la giusta collocazione anche il “profilo di salute”.
Non ho certezze se la proposta sarà condivisa dalle associazioni, dai servizi comunali e dai servizi sanitari; oppure se prevarranno tentazioni autoreferenziali, che confermerebbero le divisioni esistenti. Il convegno del 27 aprile scorso è stato un primo test di integrazione e la risposta è stata confortante, per cui mi fa ben sperare. La verifica però ci sarà nei prossimi mesi, quando presso i Quartieri si attiveranno concretamente i gruppi di lavoro. L’ufficio e il gruppo di progetto “città sane” stanno lavorando in questa direzione e mi auguro di incontrare la massima adesione.
Renzo Scortegagna, assessore a Città sane del Comune di Padova