La lobby di Dio. Fede, affari e politica

Dai rapporti del movimento con Berlusconi fin dagli anni settanta, ai legami con la sinistra e la Lega Nord. Dall’Università alla scuola, alla sanità, alla finanza, all’edilizia, ai servizi sociali, all’assistenza, quello legato a Cl è un business che vale miliardi di euro e seduce tutti, imprenditori politici e uomini d’affari. Non senza conseguenze giudiziarie, come dimostrano le inchieste Oil for food, Why Not, La Cascina, oltre a quella della Procura di Padova sui fondi Ue o i procedimenti che hanno toccato la sanità lombarda.

Il libro La Lobby di Dio, di Ferruccio Pinotti in collaborazione con Giovanni Viafora – ed. Chiarelettere 2010 – approfondisce i rapporti politici, gli affari, le inchieste giudiziarie e il sistema di valori del modello che in gergo ciellino, si chiama “amicizia operativa”.

Nonostante il suo potere, Cl si muove nell’ombra, felpata e attenta. Per coglierne la realtà e la complessità non basta uno scatto unico, è necessario comporre frammenti sottili, situazioni che si intersecano come in un puzzle. Un giornalista sconosciuto assume da un giorno all’altro incarichi di responsabilità in un grande giornale, un imprenditore in difficoltà viene salvato da un altro che a malpena conosce, un ente no-profit che raccoglie cibo donato dai clienti all’uscita dai supermercati si vede prestare per la raccolta decine di furgoni, un presidente di Regione appalta a cliniche private una grossa fetta della sanità locale e nello stesso istante il direttore di una banca da disposizioni di concedere più facilmente crediti alle imprese che appartengono ad una certa associazione cattolica. In queste scene, che illustrano come si muove il potere oggi in Italia, si racchiude il significato profondo di Comunione e Libertazione e della Compagnia delle Opere. Una lobby potente e poco conosciuta, una rete ramificata che si sviluppa al nord e al sud e arriva ai banchi del Parlamento e del governo.

Sandro Ginestri – Legambiente Padova