La Scuola della Carità  torna all’antico splendore

 

Venerdì 28 marzo viene inaugurata, dopo 2 anni di intensi lavori, la Scuola della Carità. La Scuola è un edificio del Quattrocento che rappresentava la sede di una delle più importanti confraternite laicali di Padova, impegnata nell’amministrazione di lasciti destinati al soccorso di infermi e poveri e in altre opere di bene. Una struttura quattrocentesca di solidarietà, appartenente a quello che oggi viene chiamato il mondo del volontariato.

E sempre al volontariato si lega la storia di questo edificio che oggi viene riconsegnato alla città rinnovato e consolidato. La storia di Salvalarte, uno dei gruppi di volontariato di Legambiente, nasce proprio con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere questo monumento padovano che racchiude al suo interno gli affreschi del Varotari, padre del Padovanino, sul ciclo della Vergine.

Dal 1997 la sala non è più stata chiusa al pubblico, i volontari hanno contribuito a farla riscoprire garantendo moltissime ore di apertura coi loro turni di presenza. Molte sono state anche le iniziative organizzate a far crescere l’attenzione della città verso la scuola: concerti, visite guidate per scolaresche, turisti e padovani stessi. Nel 2000 siamo riusciti anche ad organizzare la visita dell’allora Ministro ai Beni Culturali Giovanna Melandri.

Tutto questo ha posto l’accento sull’esigenza del restauro dell’intero edificio, e dopo 7 anni di interventi del volontariato il finanziamento è stato stanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio, dall’Amministrazione Provinciale e Comunale e dalla Camera di Commercio.

Durante i primi sopralluoghi il curatore dei lavori, l’architetto Antonio Tombola, ha trovato il sito in grave degrado generale esterno e interno con danni rilevanti alle strutture, all’apparato pittorico e al soffitto ligneo, ed è sorprendente la trasformazione avvenuta, visibilmente leggibile nella mostra fotografica presso la sala stessa.

Salvalarte sarà ancora presente presso la Scuola della Carità, aiutando la Parrocchia nella gestione, principalmente assicurando la possibilità di visita per turisti e non.

La prima apertura al pubblico sarà effettuata in occasione della domenica ecologica del 30 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

Da fine aprile comincerà, invece, l’apertura continuativa del monumento da parte di vecchi e nuovi volontari di Salvalarte, questi ultimi aggregati e formati recentemente grazie alla collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato di Padova, nella speranza che il restauro del palazzo quattrocentesco sia il primo passo di un processo che restituisca a Padova un angolo urbano significativo costituito dall’ex ospedale francescano, dal futuro museo della medicina, dalla chiesa di San Francesco e dall’Oratorio di Santa Margherita. Uno spazio che possa arricchire di valore la proposta culturale e il circuito turistico padovano, dando spazio a luoghi d’arte, cosiddetti minori, rimasti nell’ombra troppo a lungo che vanno invece valorizzati come ha sostenuto da sempre anche Gianfranco Maritan, antesignano del volontariato alla Scuola, cui va il ringraziamento di Legambiente.

Teresa Griggio – Coordinatrice Salvalarte di Legambiente Padova