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Insieme faremo tappe in quei negozi che sostengono la ciclabilità, “anima del commercio”; è il secondo Bike (cash) mob: appuntamento alle 10,15 in via San Martino e Solferino davanti all’ex cinema Concordi. Libreria, bottega del mondo, fruttivendolo, ferramenta, negozio di detersivi, panettiere e ristorante all’Arcella per un finale con aperitivo bio-vegetariano: sono i negozi che incroceremo lungo un percorso di 7 km che parte dal Centro e arriva all’Arcella passando per San Carlo e San Bellino.
Sono 140.000 gli spostamenti che a Padova avvengono quotidianamente in bicicletta. Alcune vie che attraverseremo (via Dante, il cavalcavia Borgomagno, via Buonarroti e via Aspetti) sono dei veri assi portanti della ciclabilità. Un numero elevato di padovani che si muove senza inquinare, spende e grazie ai propri acquisti fa vivere i negozi dei quartieri e del Centro Storico. Fra chi sceglie quotidianamente la bici, quasi il 30% lo fa per andare a fare la spesa.
Voler favorire le auto per rivitalizzare il commercio è un’idea vecchia, fuori dalla storia: sono diversi gli studi che dimostrano che gli unici a guadagnare dalla “briglia sciolta” al traffico automobilistico sono i grossi centri commerciali, non certo i negozi di prossimità, presidii di qualità nei rioni.
Per incentivare l’uso urbano della bici servono politiche concrete da parte dell’Amministrazione: mancano le rastrelliere – soprattutto quelle che consentano di legare il telaio della bici – posizionate nei luoghi dove ci si reca per gli acquisti, tempo libero, ristorazione. Nei quartieri non ci sono e solo la buona volontà di alcuni commercianti sopperisce a questa assenza.
Ma occorrono anche percorsi e piste ciclabili protette e continue, incroci sicuri con adeguata segnaletica stradale, dossi ed illuminazione. Per ognuna delle 6 tappe, sabato raccoglieremo un dossier di proposte da consegnare al settore Mobilità e traffico, sottoscritto dai partecipanti e dai commercianti coinvolti. Fra le richieste anche il sostegno alla proposta del Comitato Vivere Bene a San Bellino di prolungare il corridoio verde ciclo-pedonale di via Zize-Induno fino al Parco Morandi.
Più in generale è necessario che il Bici Master Plan (il piano della mobilità ciclabile), scaduto da quasi due anni, venga aggiornato, coinvolgendo le associazioni. E poi finanziato e realizzato.
Appuntamento quindi a sabato per fare una spesa responsabile, simbolica e concreta al tempo stesso: le 8 associazioni e comitati di quartiere, raccolte le offerte dei partecipanti in parcometri di cartone riciclato, andranno in 6 negozi che sorridono ai clienti che arrivano su due ruote.
Il nostro messaggio sarà chiaro. Non siamo cittadini di serie B, anche noi consumiamo e d’ora in poi premieremo chi ha a cuore le biciclette. I soldi che risparmiamo in benzina ed in parcheggi, li spenderemo in pane, frutta, verdura, pasta, detersivi, vestiti e libri… dai commercianti che hanno capito che una città a misura di bici è una città meno inquinata e più bella. Per tutti.
Iniziativa realizzata con la collaborazione di
Angoli di Mondo; Osteria di Fuori Porta; ContArcella; Vivere Bene a San Bellino; Palestro 30 e lode