Il Comune, attraverso l’Assessore alla Partecipazione Renzo Scortegagna, ha attivato dopo circa un anno il “Laboratorio Guizza”, aperto sia alle associazioni che ai singoli cittadini. Il Laboratorio si è svolto con una serie di incontri e sopralluoghi da novembre 2005 a inizio febbraio 2006.
All’interno del laboratorio sono stati affrontati tre temi, tra loro correlati: opere complementari al metrobus; viabilità interna e connessioni col centro storico; riqualificazione dell’area di piazzale Cuoco – via Santa Maria Assunta – Cinema Porto Astra e area di Via Valgimigli.
Su ciascun tema è stato elaborato un documento finale, che descrive il percorso svolto e i risultati della discussione, con le osservazioni e le proposte emerse (per leggere i documenti clicca qui).
Aspetti positivi
L’esperienza del laboratorio è stata complessivamente positiva. Particolarmente importante il confronto con i professionisti dello studio Xquadra, incaricato del progetto di riqualificazione di Via Guizza.
Ricordiamo anche come elementi positivi i sopralluoghi effettuati sul posto, il punto di ascolto, la possibilità di avere facile accesso attraverso internet ai documenti e ai verbali prodotti.
Aspetti negativi
Va segnalata anche una serie di limiti di questa esperienza:
· il laboratorio ha pagato il prezzo del ritardo con il quale è stato attivato perché alcune decisioni erano già state prese e alcune iniziative già avviate. I tempi ristretti hanno inoltre impedito alcuni indispensabili approfondimenti;
· alcuni settori dell’Amministrazione avevano posto pesanti vincoli sugli ambiti di discussione – sembrava si dovesse parlare solo di arredo urbano – e i limiti posti hanno avuto ripercussioni negative.
· nonostante la disponibilità dimostrata a livello personale, la partecipazione dei tecnici del comune è stata discontinua e non sempre ha permesso i necessari approfondimenti. Inoltre si è riscontrato un notevole scoordinamento tra i vari settori tecnici del Comune coinvolti.
· al laboratorio non è stata fornita adeguata documentazione.
· la pubblicità data all’iniziativa non è stata sufficiente.
E adesso?
Il Laboratorio ha prodotto una serie di suggerimenti, ipotesi, proposte. I cittadini che hanno partecipato ora si chiedono: che fine faranno? Che risultati produrrà il lavoro e l’impegno dei cittadini? Sarà stata fatica sprecata?
Pensiamo che da come l’Amministrazione saprà dare una risposta concreta a questa domanda dipende in gran parte il futuro dei processi partecipativi. Se da un lato è evidente che la funzione dei “laboratori” è solamente propositiva e che le decisioni vengono prese dagli amministratori, d’altro canto l’Amministrazione non può ignorare gli esiti di un laboratorio da lei stessa autorizzato e finanziato. E’ quindi fondamentale che venga fatta un’operazione di trasparenza e che l’Amministrazione si metta in gioco illustrando con chiarezza ai cittadini cosa viene recepito degli esiti dei diversi laboratori, cosa non viene recepito e perché. In questo modo si potrà instaurare un positivo rapporto di collaborazione/confronto tra i cittadini e l’Amministrazione.
In caso contrario si allargherà sempre di più la distanza tra politica e vita reale, tra politica e cittadini, che è un elemento assai preoccupante dell’attuale società.
Speriamo che, relativamente al Laboratorio Guizza, l’Amministrazione sappia fornire ai cittadini le risposte concrete che essi si attendono, in tempi brevi visto l’urgenza di certi interventi. In particolare ci aspettiamo che il Laboratorio possa conosce al più presto la versione finale del progetto di riqualificazione di Via Guizza, e che l’Amministrazione indichi chiaramente quali interventi intende realizzare e le relative motivazioni delle sue scelte.