L’ARCELLA PUO’ CAMBIARE IN MEGLIO#st# PROGETTO PER LA PEDONALITA’ DI LEGAMBIENTE E “CITTA’ SANE”

Mercoledì 8 Giugno, alle ore 21.00, nella sede del Consiglio di Quartiere Nord-Arcella, in via Curzola 15, si parlerà della qualità della vita dei pedoni nel quartiere.
Dopo il Quartiere 4 Sud-Est è la seconda tappa del progetto "USA LA TESTA VAI A PIEDI": una serie di incontri pubblici organizzata dal gruppo Piedi Liberi di Legambiente Padova in collaborazione con l’ Assessorato alla partecipazione di Padova, ufficio Progetto Città Sane, presentato oggi in conferenza stampa da Raffaella Poli di Legambiente e dall’Assessore Renzo Scortegagna.
“Vogliamo portare l’attenzione su chi va a piedi, cioè chi come carburante usa i propri zuccheri, non fa rumore non occupa spazio e in cambio non ha garantito neppure l’elementare diritto alla sicurezza e alla libertà di movimento. Un’attenzione che non è scontata, in particolare in un quartiere come l’Arcella – ha detto Raffaella Poli di Legambiente –difficile e popoloso ma con pochissime aree libere in posti centrali, marciapiedi insufficienti e ingombri di mezzi in sosta, traffico invadente”.
L’asse via T. Aspetti, via G. Reni, via Pontevigodarzere spezza in due il quartiere come uno spartiacque con un assetto largo e rettilineo che è esattamente l’opposto di quella forma ad andamento sinuoso e disuguale che obbliga a ridurre la velocità e a prestare maggior attenzione agli altri utenti della strada . Assetto e pericolosità che ritroviamo in altre vie del quartiere quali via A. da Bassano e via Durer, via Buonarroti , via Macchiavelli, via Avanzo e che si peggiorerà al compimento del previsto Arco di Giano. L’attraversamento pedonale di tutte queste strade è un atto rischioso, concesso a fatica e con impazienza da chi si ritiene a torto unico protagonista della strada.
La prossima introduzione del Metrobus e il progetto integrato San Carlo- Piazza Azzurri d’Italia saranno occasione di una profonda trasformazione.
Ma cosa esattamente dovrà cambiare?
Serve una progressiva separazione del traffico su gomma dal traffico pedonale e ciclistico, (aree pedonali e piste ciclabili) mentre nelle zone residenziali bisogna attuare interventi finalizzati al controllo della velocità e a tutelare la mobilità in modo particolare di anziani e bambini e ragazzi (elementi rallentatori e dissuasori della sosta: restringimenti, portali, attraversamenti rialzati, paletti). E serve un trasporto pubblico, naturale complemento di che vuole o deve andare a piedi, rapido, puntuale e accessibile a tutti.
Nel corso della serata si confronteranno con i cittadini del quartiere: l’Assessore alla Partecipazione e “Città Sane” Renzo Scortegagna, Raffaella Poli del direttivo di Legambiente Padova, il vicepresidente del CDQ 4 Antonio Pantano. Sono previsti anche gli interventi del pediatra Roberto Bussi sul progetto Piediubus, Antonio Huaroto sui percorsi sicuri casa- scuola, e Renzo Ondertoller (Unione Italiana Ciechi) sulla mobilità accessibile a tutti.

Legambiente Padova- Info: Raffaella Poli 3470328649
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… SCHEDA – GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO "USA LA TESTA VAI A PIEDI"
– Informare i pedoni e renderli consapevoli dei i loro più elementari diritti. Verrà distribuito un Vademecum per il pedone
– Far conoscere i contenuti della CARTA EUROPEA DEI DIRITTI DEL PEDONE, una risoluzione del Parlamento europeo approvata nell’Ottobre 1988 che indica chiaramente precise linee guida e concreti interventi strutturali per la sicurezza pedonale.
– Creare confronto i sui problemi concreti del quartiere e sui metodi per realizzare la sicurezza pedonale : sistemazione della viabilità finalizzata a risolvere i punti critici relativi alla sicurezza , marciapiedi a norma, moderazione del traffico, zone 30, percorsi sicuri casa-scuola.
– Spiegare i vantaggi del camminare per il mantenimento della salute e di una buona forma fisica.
– Diffondere e pubblicizzare l’ iniziativa del Piedibus che permette ai bambini di andare a scuola a piedi in sicurezza ( finestra 5 )
– Raccogliere specifiche segnalazioni , proposte e richieste da parte di quanti hanno esperienza locale e diretta dei problemi mediante un semplice questionario che si potrà compilare la sera stessa degli incontri.