LEGAMBIENTE AIUTA IL PORTA A PORTA
Mandria, Paltana, VoltaBrusegana, Montà …

Legambiente aiuta il Porta a Porta

Dal 7 aprile nei rioni Mandria, Paltana, Voltabrusegana, Montà, Brentelle di Sopra, Chiesanuova e Cave sarà introdotto il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta”.
In accordo con Comune e AcegasAps, Legambiente aiuterà il decollo del porta a porta. Da Lunedì 17 marzo e fino a Sabato 12 aprile, istituirà tutti i giorni punti informativi sul “porta a porta”,situati presso i punti più frequentati dei vari rioni. (scarica il calendario dei punti informativi). Qui gli operatori dell’Associazione sono a disposizione dei cittadini per spiegare il nuovo metodo, nonché per mostrare come si fa concretamente la divisione dei rifiuti nei nuovi bidoncini domestici.

Risparmio di energia, materie prime, e gas che modificano il clima
Aumentare la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti è indispensabile per vivere secondo uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente. Le risorse della Terra non sono infinite e, se non si inverte la tendenza al consumo e allo spreco, diventeranno sempre più scarse e costose, ed alcune si esauriranno. Inoltre, riciclare i rifiuti significa risparmiare moltissima energia e materie prime, e di conseguenza diminuire l’emissione dei gas come la CO2, (anidride carbonica) cosa fondamentale per combattere l’effetto serra e i cambiamenti climatici.

La situazione a Padova
A Padova la raccolta differenziata dei rifiuti, è circa al 46%, un discreto risultato paragonato ad altri capoluoghi sopra i 150.000 abitanti. Ma è molto lontana dai tanti comuni della provincia, molti dei quali arrivano al 70-75%. C’è poi un problema: ed è la terza linea dell’inceneritore di San Lazzaro. Con il nuovo bruciatore, l’impianto è passato da una capacità di incenerimento di 220 tonnellate al giorno a 520 tonnellate al giorno. Il rischio infatti è che gli inceneritori blocchino la crescita della raccolta differenziata, o che attirino rifiuti da fuori provincia o fuori regione. Va ricordato che la combustione di rifiuti potenzialmente produce composti tossici che possono rappresentare un grande rischio per la salute di tutti. La raccolta differenziata, al contrario, non presenta effetti collaterali.

Più raccolta differenziata per chiudere gli inceneritori
L’inceneritore serve anche la provincia di Padova, naturalmente. Se la raccolta differenziata raggiungesse il 63% a livello provinciale, le tre linee sarebbero sufficienti per bruciare tutti i rifiuti non differenziati. Se arrivasse al 70%, basterebbero le linee 2 e 3, e la prima linea si potrebbe chiudere. E’ per questo che da tempo Legambiente chiede di programmare la chiusura della prima linea. Se Padova nei prossimi anni aumenterà la percentuale di raccolta differenziata avremo tutti più forza per chiedere la chiusura degli inceneritori.

Il Porta a Porta a Padova
Con il porta a porta a Padova potremo arrivare a differenziare oltre il 70% dei rifiuti. Lo dimostra il successo dei quartieri già passati al Porta a Porta dove oltre il 75% dei rifiuti viene raccolto in modo differenziato.

Chi volesse dare una mano a gestire i punti informativi può chiamare la mattina in Legambiente allo 0498561212 chiedendo di Davide Gobbo, oppure può inviare una mail a d.gobbo@legambientepadova.it.

SCARICA QUI IL CALENDARIO DEI PUNTI INFORMATIVI