Da questa settimana i residenti di Ponte di Brenta, Torre, Pontevigodarzere e Isola di Torre inizieranno a ricevere da Acegas-Aps i bidoncini domestici per passare alla nuovo modello di raccolta differenziata “porta a porta” che soppianterà i cassonetti stradali dal 19 novembre. Perciò, oggi, Lunedì 22, Legambiente, in accordo con Comune ed Acegas, ha iniziato gli stand informativi sul “porta a porta” che continueranno tutti i giorni fino a Sabato 17 presso i punti più frequentati dei vari rioni. Qui gli operatori dell’Associazione sono a disposizione dei cittadini per spiegare il nuovo metodo, nonché per mostrare come si fa concretamente la divisione dei rifiuti nei nuovi bidoncini domestici.
Aumentare la raccolta differenziata è un modo per bruciare meno i rifiuti e per non mandarli nelle discariche. Riciclare i rifiuti significa risparmiare moltissima energia e materie prime, e di conseguenza diminuire l’emissione dei gas come la CO2, che provocano l’effetto serra e i cambiamenti climatici. La tre linee dell’inceneritore di Camin servono tutta la provincia di Padova: se la raccolta differenziata raggiungesse il 63% a livello provinciale, le tre linee sarebbero sufficienti per bruciare tutti i rifiuti non differenziati. Se arrivasse al 70%, basterebbero le linee 2 e 3, e la prima linea si potrebbe chiudere. In provincia queste percentuali di raccolta differenziata sono già state raggiunte, manca solo il capoluogo, ma nei quartieri dove già si effettua il porta a porta la differenziata è balzata dal 43%, (che è la media cittadina) a circa l’80%. Va ricordato che la combustione di rifiuti potenzialmente produce composti tossici che possono rappresentare un rischio per la salute. La raccolta differenziata, al contrario, non presenta effetti collaterali.
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