Legambiente replica ai Sindaci Bano e Schiesaro sulle misure antismog

BANO E SCHIESARO, ANCORA UNA VOLTA, GIOCANO CON LA SALUTE DEI PROPRI CITTADINI SEMINANDO DISINFORMAZIONE SULLE POLITICHE ANTISMOG

LEGAMBIENTE: “APPLICARE LE MISURE DECISE DALLA REGIONE E DAL GOVERNO, BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE, È NECESSARIO PER CONTRASTARE L’INQUINAMENTO

“Lasciano basiti le dichiarazioni dei Sindaci di Noventa Padovana Marcello Bano e di Cadoneghe Marco Schiesaro, che anche quest’anno al tavolo tecnico zonale di Padova hanno ribadito la loro contrarietà, espressa peraltro con il voto, alle misure antismog decise dalla Regione Veneto in vista della prossima stagione autunnale”. E’ quanto dichiara Francesco Tosato, presidente di Legambiente Padova, secondo cui le considerazioni dei due Sindaci in merito alla presunta inutilità delle misure previste dall’accordo di bacino padano, che coinvolge Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna oltre che il Ministero all’Ambiente sono stucchevoli poiché prive di qualsiasi correttezza scientifica e viziate da una palese mancanza di conoscenza dei dati prodotti da Arpav e da Ispra oltre che delle nozioni di base sulle cause dell’inquinamento atmosferico. Una lettura superficiale che fa leva sul populismo screditando anche gli organismi scientifici, amministrativi e politici della nostra Regione, che secondo Legambiente può diventare pericolosa per la salute dei cittadini.

La materia è complessa e merita di essere affrontata con grande attenzione e conoscenza, in particolare proprio da parte di chi è eletto a  tutelare la salute dei cittadini. Così come è doveroso approfondire la normativa che non parla di divieti “liberticidi”, come è stata definita dal Sindaco Schiesaro, ma pone delle prescrizioni puntuali sulla modalità e il luogo di alcune attività.

“Bano e Schiesaro che sembrano preferire le opinioni antiscientifiche a quelle ufficiali – prosegue  Tosato–  non giochino con la salute dei propri cittadini seminando disinformazione e retorica negazionista. Applicare le norme e le misure decise dalla Regione e dal Governo che sono basate su evidenze scientifiche e dati reali, è un dovere cui non possono sottrarsi. Gli Amministratori Locali dovrebbero avere come primo interesse quello di garantire il diritto alla salute dei propri cittadini e il loro benessere – prosegue Tosato –  due diritti che in questo caso sembrano essere stati dimenticati. Piuttosto che attaccare le misure antismog, peraltro male interpretandole, si impegnino nell’illustrare alla cittadinanza con chiarezza, facendole rispettare.
Chiariamo, a titolo di esempio, che i barbecue all’aperto sono vietati solo se prevedono l’uso di biomasse e non quelli a gas o elettrici, sempre più diffusi. Così come esistono alternative sostenibili all’uso di fuochi di artificio invernali, ad esempio giochi di luce, già utilizzati da diversi Comuni anche della nostra regione.

Visto lo scetticismo manifestato, l’associazione ambientalista invita i due Sindaci all’evento Summit Aria Pulita per il Veneto, organizzato dal comitato regionale di Legambiente in collaborazione e con il supporto di Regione del Veneto, che si terrà il prossimo 19 settembre a Venezia. Un’occasione di confronto multilivello che potrebbe rappresentare anche un importante momento formativo.