Lettera da una ginecologa sulla 194

“credo che la 194 sia davvero in grave pericolo. Credo anche che, se non la difenderanno le donne che hanno oggi (diciamo) tra i 20 e i 40 anni sia destinata ad essere irrimediabilmente persa.. I diritti si acquisiscono con fatica, ma si perdono con niente. Non c’è mai niente di scontato e invece temo che per le giovani donne di oggi i diritti riconosciuti dalla legge 194, che oltre a rendere l’aborto una decisione legittima delle donne ha finalmente riconosciuto che la sessualità non ha come unico fine la riproduzione (riconoscendo la possibilità di far uso di contraccettivi anche per i minori, riconoscendo quindi indirettamente anche le coppie omosex e così via…) siano dati davvero per scontati. Invece sono tutti questi che oggi rischiano di essere messi in discussione.
Io ho 56 anni e, insieme alle mie compagne di allora, ho fatto le lotte per l’aborto degli anni 70. Ho fatto la ginecologa perchè credevo che la salute delle donne dovesse essere nelle mani delle donne. Continuo a crederci, ma penso che siano le giovani donne di oggi che devono lottare per i propri diritti, non le loro madri e le loro nonne. Avanti! Passate parola, troviamoci in piazza. Noi della vecchia guardia una mano la possiamo dare, ma dovete essere voi a prendere in mano la vostra vita”.

Anny Tormene – Ginecologa