Giovedì 25 luglio sarà presentato al Sindaco reggente ed agli Assessori all’Ambiente, all’Urbanistica ed all’Edilizia privata la proposta di regolamento energetico per il Comune di Padova. A farlo sanno i rappresentati di Legambiente, Confinudustria e Ordini professionali interessati, assieme ai dirigenti dei Settori competenti del Comune.
Il regolamento –spiega Piero Decandia, responsabile Energia di Legambiente Padova- è uno strumento normativo fondamentale, per risparmiare energia negli edifici, rendendo obbligatori (o incentivati) una serie di accorgimenti in fase di ristrutturazione o di nuova edificazione. Si tratta di norme che ci faranno sprecare meno energia, risparmiare economicamente su riscaldamento e raffrescamento delle case, vivere in ambienti più sani, produrre meno emissioni di CO2 (effetto serra) e aiuteranno il comparto edilizio a rimettersi in moto in modo virtuoso. Va ricordato che a Padova la maggioranza degli edifici, molti anche quelli recenti,disperdono enormi quantità di energia a causa di come sono stati costruiti. (vedi termografie allegate).
Sono molti i temi trattati nel regolamento: dalla permeabilità del suolo, alla qualità degli ambienti interni ed esterni alle abitazioni. La bozza di regolamento è stata elaborata nell’ambito di Agenda 21 da associazioni ambientaliste, professionisti (architetti, ingegneri e geometri), l’associazione dei costruttori edili, Confindustria, che hanno lavorato gli uffici comunali, nel contesto di Agenda 21.
“La bozza uscita è un buon punto di partenza e l’auspicio è che gli Amministratori non la rivedano al ribasso. Anzi, va migliorata su un punto: la parte incentivante assegna dei premi volumetrici molto importanti, ovvero chi ristruttura al meglio la propria abitazione può usufruire di un ampliamento anche del 20% (in altre città sono del 5 – 10%). Questo significa consumare altro territorio e, rendendolo impermeabile, aumentare il rischio di allagamenti ed alluvioni oltre che a far aumentare il fenomeno "isola di calore" estivo. Legambiente chiede quindi che al momento dell’approvazione del piano venga inserita un clausola che impegni l’Amministrazione a scomputare annualmente tutta la cubatura premio concessa da quella prevista dal PRG e dal PAT."