In previsione della prossima domenica ecologica Legambiente prende carta e penna e scrive al Sindaco, agli assessori alla Mobilità Rossi, e all´ambiente Bicciato, alle categorie economiche ed alle organizzazioni sociali.
"Legambiente è sempre più convinta – scrive Andrea Nicolello Rossi, a nome dell´Associazione – che a Padova serva un patto condiviso contro l’inquinamento atmosferico che coinvolga istituzioni, categorie economiche, enti e società civile.
Da un lato ce lo impone l’emergenza sanitaria in cui tutti i padovani sono costretti a vivere. Sono 147 superamenti del limiti di legge del Pm10 dall’inizio dell’anno di cui 17 consecutivi negli dal 4 novembre. Ancora ieri nonostante la pioggia il Pm10 registrato all´arcella superava il limite di legge."
"Ma d´altra parte – continua Nicolello – ce lo suggerisce il finanziamento aggiuntivo a favore delle frequenze del trasporto pubblico urbano che questa la Giunta ha deliberato su proposta di Legambiente e che sta entrando in una fase operativa. Adesso occorre che questi soldi diventino un volano per ulteriori azioni, di cui debbono farsi portatori i vari soggetti che hanno responsabilità in città. Pensiamo alle associazioni del commercio e ad una loro azione di marketing ed incentivi a favore dell’uso del mezzo pubblico, utile anche a sostenere gli esercizi che subiscono la concorrenza sleale della grande distribuzione. Pensiamo alle grandi aziende, pubbliche e private, e suggeriamo ai mobility manager di fare come il Comune che dal 2004 contribuisce con il 50% all’acquisto di abbonamenti per i suoi lavoratori, scelta che ha portato ad un incremento costante del numero di abbonati. In questo senso sarebbe opportuno da parte dell´APS una politica di sperimentazione di nuove agevolazioni tariffarie, ad esempio lanciando l´abbonamento lavoratori che non esiste. Senza dimenticare che oltre il 50% di spostamenti in auto in città ha origine in Comuni della cintura per cui anche questi come la Provincia (l´autorità di bacino che non più tardi di tre mesi fa ha concesso un malaugurato aumento tariffario sull´extraurbano alla SITA), non possono tirarsi fuori da percorsi di co-responsabilità. Un incremento dell´uso del trasporto pubblico da parte dei city user può venire da una politica tariffaria della sosta che renda vantaggioso l´utilizzo dei parcheggi scambiatori, così come la velocità commerciale dei bus deve essere sensibilmente migliorata: corsie preferenziali e blocco traffico di attraversamento per togliere congestione.
Per concludere all´assessore Ivo Rossi, che ha la competenza della gestione del cospicuo finanziamento aggiuntivo per i bus urbani, e all´assessore all´ambiente Bicciato, esprimiamo l´invito ad essere i catalizzatori di politiche innovative, creando il luogo dove far nascere questa alleanza. Non dimentichiamo che tutto ciò può diventare propedeutico ad una gestione di successo del tram che la salute e i polmoni di questa città ci richiedono".
Sabato 25, per promuovere queste richieste Legambiente organizzerà una serie di azioni dimostrative.