Rispetto al progetto di ampliamento – di per sé positivo – permangono alcuni punti critici che secondo noi andrebbero affrontati in modo differente: un percorso partecipativo laboratoriale attivato con Agenda 21 con il coinvolgimento degli stakeholder locali e associazioni, quali sono ad es. quelle iscritte all’area ambiente del registro del Comune di Padova, come già realizzato nel biennio 2005/06 per il nascente Parco dei salici della Guizza.
In sintesi la nuova area verde avrà estensione di circa 10.000 mq, all’interno dei quali troveranno prevalentemente spazio 31 nuovi orti sociali. Ma al netto di questo ampliamento bisogna sottrarre una fetta consistente dell’attuale area cani che verrà ridotta di circa 1/3 per permettere la realizzazione di una nuova strada che partirà dal capitello di via Altichieri da Zevio con una rotatoria e proseguirà fino ad congiungersi con via Perosi (strada di accesso alle 5 nuove palazzine residenziali e al nuovo supermercato di 1.000 mq).
A nostro avviso i temi da discutere in un laboratorio di progettazione partecipata dovrebbero quantomeno riguardare:
1. come favorire la mobilità lenta di accesso ed intorno al Parco per facilitarne la fruizione ma anche per evitare l’effetto “assedio delle auto” con particolare attenzione al progetto di nuova strada via Altichieri-via Perosi;
– funzione di contrasto al PM10, rumore ed ozono che il nuovo Ponte della Fiera causerà a pochi metri dal Parco (barriere di verde a protezione);
– le tipologie di alberature tali da garantire una capacità di scambio di CO2 superiore a quella persa nella zona Milcovich-ponte Fiera pena vanificare quanto deciso nel Patto dei Sindaci per il Clima.
– il mantenimento dei biotopi preesistenti (ad es. siepi e fossati) per non perdere biodiversità e per garantire l’habitat alla fauna urbana;
3. il progetto Orti Urbani (visto i 31 appezzamenti già inseriti nel pre-progetto) con l’obiettivo di inserire l’obbligatorietà di coltivazioni biologiche o biodinamiche (per la tutela della salute degli assegnatari e la vicinanza con le aree gioco dei bambini e la presenza dell’asilo nido La trottola);
4. potenziamento area cani (considerando la scarsità di aree simili in zona Arcella);
– servizi di segretariato sociale per favorire l’uso collettivo delle attrezzature sportive;
– animazione sociale tramite la rete delle associazioni presenti in quartiere compreso il progetto La Scossa del Comune del settore servizi sociali;
Le nostre istanze sono state presentate ad Alessandro Zan, Assessore all’Ambiente e Agenda 21, e ad Andrea Micalizzi, Assessore al Verde Urbano e Parchi Urbani che le hanno accolte positivamente. Attendiamo fiduciosi la partenza dei laboratori per condividere assieme progetti e soluzioni del nuovo parco.
Teresa Griggio, portavoce dell’area ambiente dell’osservatorio delle associazioni