Ieri a Padova siamo giunti a 51 giorni di superamento del limite dell’ozono. “E’ già stato doppiato – dichiara Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova – il numero di giorni di superamento del limite dell’ozono ammesso dalla legge, che è di 25. Questa soglia e stata raggiunta il 18 giugno scorso e il 12 luglio è già raddoppiata, arrivando a 50 giorni: questo significa che da allora il valore giornaliero (120 microgrammi per metro cubo d’aria) per la protezione della salute umana a lungo termine è stato superato tutti i giorni.”
Continua Passi – “oltre ai noti effetti acuti dovuti ad alte concentrazioni d’ozono, dai 180 microgrammi in su, vanno tenuti in grande considerazione anche i danni sul lungo periodo provocati dall’esposizione a minori, ma ripetute, concentrazioni d’ozono: per questo, con il Dlgs 183/04, è stato introdotto il limite dei 120 microgrammi da non superarsi più di 25 giorni l’anno. Per esempio, ripetute esposizioni all’ozono dei polmoni in fase di sviluppo dei bambini possono portare ad una riduzione della funzione polmonare una volta adulti. Inoltre, l’esposizione all’ozono degli adulti può accelerare il naturale processo d’invecchiamento della funzione polmonare.
Temporali a parte, purtroppo questa serie di superamenti è destinata a continuare perché l’ozono è un inquinante tipicamente estivo che aumenta la sua concentrazione nell’aria quando gli alti livelli di radiazioni solari trasformano i cosiddetti inquinanti “precursori”, ossidi d’azoto e i composti organici volatili, nell’ozono stesso. Ossidi di azoto e i composti organici volatili che sono emessi principalmente dai tubi di scappamento. L’Ozono è il contraltare dell’inquinamento da polveri sottili (PM10) dei mesi più freddi. PM10 che già conta 57 giorni di superamento del limite, contro i 35 ammessi per legge, anch’essi destinati ad aumentare tra ottobre e dicembre. Entrambi a Padova sono un problema cronico, causato dal massiccio traffico veicolare.
L’Amministrazione comunale non può continuare a procrastinare serie misure e politiche di contrasto. E’ indispensabile intraprendere in modo urgente azioni strutturali sulla mobilità urbana, disincentivando seriamente il traffico privato e promuovendo modalità sostenibili di trasporto di persone e merci, a partire dal potenziamento del trasporto pubblico sostenuto dal pedaggio urbano (il cosiddetto ecopass). Solo così si potrà davvero combattere l’inquinamento atmosferico, liberare i polmoni dei cittadini e le strade delle nostre città.