Sta nascendo un nuovo comitato, il Comitato Iris, e tutti i cittadini che amano gli spazi liberi e vivi come il Parco Iris sono invitati a partecipare per costituire un Comitato che si impegni a salvaguardare la vivibilità di una delle ultime aree verdi di Padova; dire no a uno “spezzatino” di nuove strade, parcheggi per pochi privilegiati, edifici, verde privato, cemento e ancora cemento e per dire sì a un ampliamento del parco, a parcheggi e piste ciclabili per tutti, alla possibilità di respirare a pieni polmoni a due passi dalla città.
C’era una volta
Padova aveva alcune aree verdi ed un piano regolatore che prevedeva la loro destinazione ad “aree per verde di interesse generale”. Alcuni anni fa una di queste, compresa tra via Forcellini e via Canestrini, ha visto la nascita al suo interno del Parco Iris, che ha riscosso in poco tempo un grandissimo successo, dimostrando chiaramente quanto sia importante la presenza di un vero ed attrezzato parco urbano. Ma gli amministratori cittadini – la giunta di destra prima e quella di sinistra poi – hanno reso edificabile la restante parte dell’area. E così già oggi procede a ritmo serrato la costruzione di sei palazzoni per 135 alloggi nel tratto finale di via Canestrini.
Non è finita qui
Quello a cui stiamo assistendo non è che l’inizio di un processo di edificazione che rischia di trasformare l’“area verde di interesse generale” in uno spezzatino di nuove strade, parcheggi, edifici, verde privato… ed un restante parchetto pubblico. Tutto questo con forti ripercussioni su alcuni aspetti importanti per la vivibilità della zona: primi fra tutti la mobilità e l’inquinamento. Aumenterà infatti il traffico che già oggi crea seri e quotidiani problemi e con il traffico l’inquinamento, che in questa zona come nel resto della città è spesso sopra i limiti di legge.
Non restiamo a guardare
Il Piano Guida (non vincolante) per la definizione dell’area prevede la realizzazione di nuovi edifici a ridosso delle vie Canestrini e Forcellini, destinando a verde pubblico un parchetto tra i futuri palazzi. Laddove lo strumento della perequazione prevede la concessione dell’edificabilità per i privati in una parte dell’area e la destinazione del restante terreno ad opere di urbanizzazione e di verde vincolate all’uso pubblico, i costruttori intendono sostanzialmente trasformare gli spazi destinati ad uso pubblico in giardini e parcheggi praticamente solo a servizio dei futuri insediamenti. La realtà già difficile di via Canestrini, dove tra l’altro si trovano gli ingressi di due istituti scolastici e quello degli ambulatori dell’ospedale S. Antonio, non solo diventerebbe ancor più caotica, ma verrebbe anche privata di quegli spazi di utilità sociale che dovrebbero essere destinati ad uso pubblico come parcheggi, piste ciclabili, verde attiguo.
Rivolgiamo allora un appello agli abitanti della zona, alle associazioni e a tutti i cittadini, che hanno imparato ad amare spazi verdi, per chiedere all’Amministrazione Comunale una doverosa e partecipata riprogettazione dell’area, che innanzitutto impedisca il sorgere di ulteriori edifici nel cuneo verde della zona Parco Iris.
Per questo tutti sono invitati all’assemblea si terrà giovedì 15 giugno ore 21.00 nella sala Polivalente del Quartiere 4 – Voltabarozzo (ex scuola elementare Ippolito Nievo – ingresso da via Vecchia.
Parco Iris, evitiamo lo scempio
i promotori del Comitato Parco Iris