Persone disabili, ora tocca a noi!

Sabato la CGIL del Veneto ha organizzato una manifestazione contro i tagli ai servizi socio assistenziali. Sarà  presente Susanna Camusso, segretario nazionale della CGIL.
 
E’ un’occasione straordinaria. Noi ci saremo e ci collocheremo di fronte al palco, con i nostri striscioni e i nostri cartelli, per avere visibilità  e per gridare a tutti, anche alla stessa CGIL, che ci siamo anche noi, persone con disabilità e famiglie costretti ogni giorno a misurarsi con l’ottusa inciviltà di un paese distratto e di un governo che taglia i servizi a bambini, ragazzi adulti e anziani.
La nostra è una battaglia di libertà. E come tutte le battaglie di libertà  richiede partecipazione, impegno e sacrifici. Per noi è infatti difficile, perfino costoso, anche solo partecipare ad una manifestazione. Lo faremo per dire che vogliamo essere artefici della nostra vita e che vogliamo vivere a casa nostra e non negli istituti.

Ci saremo per dire che nessuno deve essere escluso dai servizi educativi e riabilitativi, che non ci devono essere liste d’attesa,  che non si possono ridurre i finanziamenti per il servizio di trasporto ai Centri Diurni ne’, tantomeno, istituire rette per la loro frequenza.
Ci saremo per rivendicare il diritto allo studio, al lavoro, alla mobilità e all’assistenza personalizzata, per conquistare una vita più autonoma e più indipendente.
E’ la nostra lotta per la vita, per una vita degna di essere vissuta anche quando si convive con una grave disabilità – come spesso ci viene ricordato … prima di tagliarci i servizi di cui abbiamo necessità assoluta.
Ci saremo per ribadire che le famiglie vanno sostenute, che i servizi destinati alle persone disabili e alle persone anziane non autosufficienti devono essere potenziati, anche quando la crisi economica si fa sentire. E’ una semplice questione di diritti, tratto distintivo di un paese civile.
Ci saremo per dire che vogliamo liberare i nostri familiari dall’obbligo di assisterci ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, tutta la vita. E che vogliamo anche liberarli – quando non saranno più in grado di assisterci – dal pagamento delle rette alberghiere per i nostri ricoveri (che non vogliamo) nelle strutture residenziali.
Ed infine saremo in piazza Ferretto per ricordare, ancora una volta, a chi non vuol sentire, che bisogna per davvero tagliare gli sprechi, le consulenze, gli enti inutili, le clientele e le rappresentanze … e anche i rappresentanti.
 
Alle persone, alle famiglie, alle associazioni di tutela rivolgiamo l’invito ad essere in piazza e a dare un tocco di disabilità alla protesta. Non lo ha mai fatto nessuno. E’ giunto il momento di farlo. Prendiamoci la scena e facciamo arrivare il nostro messaggio in ogni angolo del paese. Ora tocca a noi.

Flavio Savoldi, Movimento per la Vita Indipendente
Ivano Platolino, Presidente FISH Veneto