Nato nel nord Europa il Piedibus è stato introdotto a Padova da Legambiente, e realizzato per la prima volta alla Riccicurbastro, grazie all’entusiasmo di un gruppo di genitori coordinati da Orsola Boran. Dopo quella sperimentazione, nell’anno scolastico 2004-2005, i Piedibus si sono diffusi a macchia d’olio nel 2005-2006
“Il successo è stato contagioso – dice Raffaella Poli, responsabile del Gruppo Piediliberi di Legambiente Padova: e quest’anno scolastico nel capoluogo hanno funzionato venti linee di Piedibus, che servono nove scuole. (Vedi dossier) Ed altre in provincia.”
Il Piedibus è un “autobus a piedi” formato da bambini che ha un suo percorso prestabilito, da casa a scuola, che ferma a determinate “stazioni” ad orari precisi. In testa e in coda ci sono i genitori che, secondo un calendario prefissato fungono da accompagnatori. In alcuni casi i bambini si muovono invece in autonomia.
“Legambiente – continua Raffaella Poli – ha contribuito alla concretizzazione dell’idea sia realizzando e distribuendo migliaia di copie dell’opuscolo “Piedibus: cos’è e come funziona”, sia supportando direttamente molte scuole. C’è poi il portale Piedibus.it curato da Orsola Boran. Anche il Comune, con Informambiente e il settore servizi scolastici ha contribuito alla diffusione della proposta. Ma il merito, soprattutto, è stato di quei genitori, ed insegnanti, e di quelle direzione didattiche, che hanno voluto raccogliere la nostra scommessa: bambini a scuola a piedi e meglio. E’ meglio per la loro della salute (i bimbi fanno sempre meno moto), per la loro autonomia e capacità di socializzazione, è meglio per tutti noi perchè per ogni bambino in Piedibus ci sono altrettante auto di meno che fanno quel percorso e quindi si emette meno smog e Pm10.”
Teresa Griggio, del gruppo Piedi Liberi di Legambiente ha censito i Piedibus di Padova.
“Durante quest’anno scolastico hanno funzionato 20 linee di Piedibus, mediamente utilizzate da una quindicina di bambini, che servono tutte scuole elementari, così ripartite. Due linee alla Giovanni XXIII di via Carli. Tre alla Lambruschini di via Montà. Due linee alla Nievo di via Vecchia. Una linea alla Manin di via Tre Garofani. Un’altra alla Randi, di via Piave, due alla Ricci Curbastro di via Tassoni. Tre linee alla Santa Rita di via Marchesini. Una linea alla Valeri di via Monte Santo e infine ben cinque alla Volta di via S.Osvaldo. Molti Piedibus esistono anche in scuole della provincia di Padova, come alla Bonetto di Albignasego.”
Ma assieme ai Piedibus Legambiente ha censito anche i problemi che presentano i loro percorsi dal punto di vista della sicurezza stradale, e quindi della possibilità dei bambini di muoversi in autonomia. “Rileviamo spesso, conclude Raffaella Poli, marciapiedi non a norma o in alcuni punti mancanti, attraversamenti stradali da mettere in sicurezza, sosta selvaggia delle auto… a fronte della buona volontà dei genitori ed alunni che scegliendo il Piedibus sono di utilità a tutta la comunità urbana chiediamo un impegno al Comune perché metta in sicurezza i percorsi casa-scuola. I Piedibus sono una risorsa per la città e devono essere aiutati ed incentivati a diffondersi.”
Per incrementare ulteriormente la popolarità del Piedibus, che si spera si moltiplichino ancora il prossimo anno, Legambiente, in collaborazione con il settore Ambiente del Comune, offre un soggiorno estivo ad uno dei gruppi di bambini che formano uno dei Piedibus organizzati nelle scuole di Padova. Si tratta di una settimana a Lamon, presso Centro di educazione ambientale di Legambiente “Dolomiti”. Il soggiorno sarà estratto a sorte, in occasione della festa “Vado in prato con gli amici”, organizzata da Informambiente e Vigili urbani, che si svolgerà l’’11 maggio in Prato della Valle.