Continua la corsa del Pm10. Ieri ha quasi raggiunto i 200 microgrammi (198), quattro volte il limite di legge (50 microgrammi per metro cubo d’aria), domenica aveva toccato quota 152, sabato era a 139, venerdì a 98.
Da 9 giorni consecutivi le micropolveri superano consecutivamente il limite di legge. Dall’inizio di gennaio abbiamo già totalizzato 26 supermenti del limite giornaliero su 35 consentiti dalla legge a tutela della protezione della salute.
"La situazione è gravissima – dichiara Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova – e rilancia la necessità di trasformare la prossima domenica pomeriggio a piedi in centro storico in una giornata di blocco totale del traffico in tutta la città.
Legambiente, inoltre, aderisce ed invita a partecipare allo sciopero del trasporto pubblico indetto dai Sindacati giovedì. Se la Regione non cancella i tagli – conclude Passi – metterà in ginocchio il trasporto pubblico, con il conseguente aumento del traffico autoveicolare e dello smog.
Cosa fare mentre il livello di micropolveri è così alto?
Per proteggersi individualmente va limitata il più possibile la permanenza all’aperto soprattutto in strade molto trafficate, in particolar modo per bambini, anziani e soggetti che già accusano malattie respiratorie.
E non è proprio il caso di fare attività fisiche o sportive all’aperto che comportino iperventilazione.
Va infatti ricordato che gli effetti sulla salute e si manifestano nella popolazione in risposta alle variazioni di breve periodo dei livelli di inquinamento, cioè proprio in presenza di picchi come quelli di questi giorni, soprattutto se perdurano. Le indagini epidemiologiche rilevano l’aumento di effetti acuti: dall’aggravamento di sintomi respiratori e cardiaci in soggetti predisposti, al comparire di infezioni respiratorie, da crisi di asma bronchiale fino a disturbi circolatori ed ischemici, e nei casi più gravi alla morte.