PROPAGANDA NUCLEARE NELLE SCUOLE
Successo del sit di contro-informazione

E’ stato un sit-in allegro, colorato e pacifico, quello organizzato dal Comitato Vota sì contro il nucleare davanti al centro congressi Papa Luciani. Cinquanta attivisti di Legambiente, Green Peace, MIR, Assopace, Comitato lasciateci respirare, Comitato Insegnanti-Genitori, Ya basta, aderenti al comitato, muniti di striscioni e bandiere, hanno volantinato e megafonato all’ingresso, ed innalzato uno striscione aereo sollevato da palloncini.

Ma soprattutto è stato un sit-in che ha raggiunto lo scopo di informare, sulle ragioni di chi si oppone al nucleare, gli studenti in entrata al convegno organizzato dalla fondazione Veronesi. L’incontro, che, col patrocinio del Ministero all’Istruzione, ha contrabbandato per attività didattica un lungo spot a favore dell’atomo, guarda caso era rivolto alla classi quinte, cioè quelle composte da maggiorenni, potenziali votanti al referendum sul nucleare del 12 e 13 giugno: alla faccia della par condicio.

“Era bastato leggere i nomi dei relatori (Alessandro Cecchi Paone, volto di uno degli spot pro atomo di Enel e Edf, Giorgio Turchetti, e Marco Ricotti, distintosi dall’esplosione di Fukushima per l’assenza di obiettività e il tifo da stadio per il nucleare) per capire che si trattava di un’iniziativa volta a promuovere il nucleare nelle scuole”, spiegano i partecipanti al sit- in.

Insomma, sottolinea il Comitato Vota Sì per fermare il nucleare, "si è trattato di spot propagandati come formazione scientifica, promossi dalla fondazione Veronesi che meritoriamente ha conquistato la propria autorevolezza dedicandosi alla salute delle persone, e che porta il nome del presidente dell’autorità indipendente sulla sicurezza nucleare. Autorità che dovrebbe fungere da garante e non indossare la maglia degli ultras dell’atomo". Veronesi è stato nominato presidente dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, ricorda Legambiente, il 5 novembre 2010: “è bene che torni ad occuparsi di materie che gli sono più congeniali, e lasci la guida dell’agenzia".

Dopo il sit in, svoltosi dalle 8.30 alle 10,00, gli attivisti antinucleari hanno poi volantinato nei mercati di Piazza Azzurri d’Italia e di Piazza delle Erbe.