Domenica 19 giugno alcune associazioni di Padova si troveranno per ripulire un tratto del canale Piovego, nell’area compresa tra Golena San Massimo e la Scalinata Grande Portello. Come la gran parte dei corsi d’acqua di Padova, anche questo tratto è fortemente degradato a causa della presenza di rifiuti sia lungo gli argini, sia all’interno del canale: sacchetti di plastica, lattine, vestiti, fino a rifiuti ingombranti come carrelli, cartelli stradali, vecchie biciclette incivilmente gettate nel canale.
La giornata è stata ideata da WWF Padova e Amissi del Piovego, che hanno coinvolto il Comune di Padova (Assessorato all’Ambiente), Acegas-APS e Protezione Civile per poter organizzare al meglio l’attività di pulizia. Hanno aderito anche altre associazioni invitate, tra cui il Club sommozzatori Padova, il Gruppo scout Albignasego 1° e Legambiente Padova.
WWF Padova e Amissi del Piovego hanno lanciato l’appello dopo aver riscontrato che i fondali dei canali erano pieni di rifiuti ingombranti (testimoniati dalle sconcertanti foto scattate ai canali in secca dagli Amissi del Piovego, sulla scia delle manifestazioni “PuliAMO il Piovego”), mentre i moltissimi sacchetti lasciati sugli argini e sui rami dalle piene dello scorso autunno sono ancora lì, mescolati agli altri rifiuti lasciati da irrispettosi frequentatori dei fiumi.
I volontari delle associazioni saranno impegnati nel recupero di rifiuti ingombranti e nella pulizia dell’intero tratto interessato da ogni tipo di rifiuto. L’iniziativa nasce in primo luogo dal rispetto verso la nostra "città d’acque" e i suoi preziosi ambienti fluviali, una volta importanti vie di comunicazione e ora ridotti a discariche. Si vuole anche richiamare l’attenzione sullo stato d’abbandono dei nostri corsi d’acqua e far presente il vuoto ora esistente per quanto riguarda le azioni di pulizia degli argini: le competenze non sono chiare, non ci sono accordi precisi, i canali vengono dimenticati. Finché il livello dell’acqua rimane alto, i rifiuti rimangono assopiti sul fondo. La verità non può venire a galla da sola. Si palesa quando il livello dell’acqua scende: e non si può che rimanere basiti.
Gli argini dei principali fiumi, oltre a questo stato di abbandono per quanto riguarda i rifiuti, sono sottoposti invece dall’altra parte alle troppe "cure" degli enti tecnici: non c’è più una selezione degli alberi che possono crescere, consolidando con le radici la terra e dando ombra e riparo agli animali, e non c’è nemmeno la rimozione preventiva di alberi che invece distruggono l’habitat e poi crollano in acqua (Maggio 2010, e Giugno 2011 davanti a Piazzale Boschetti) trascinando con sé argine, nidi e tane.
La giornata del 19 giugno assume quindi un valore più generale di richiamo ai problemi dei corsi d’acqua e di appello alle istituzioni per una maggiore attenzione e una ricerca di soluzione per risolvere tali problemi. Sarà molto probabilmente la prima giornata di una serie di eventi, per pulire il maggior numero possibile di aree ma soprattutto per risvegliare le coscienze di cittadini e amministratori sullo stato dei nostri fiumi e canali.
Perciò WWF e Amissi del Piovego chiedono al Comune di Padova e agli Enti Tecnici coinvolti di:
– chiarire le responsabilità in merito alla raccolta dei rifiuti: non solo di quelli galleggianti, sommersi con rischio per la navigazione o per le infrastrutture idrauliche, ma anche di quelli semplicemente sul fondo, perchè inquinanti;
– realizzare un’opera di palificazione delle rive e di manutenzione ordinaria per preservare l’habitat fluviale;
– creare un servizio di pulizia periodica di fiumi e argini, con la dotazione di un’imbarcazione (come a Cittadella) che permetta la raccolta nei punti inaccessibili da terra (argini scoscesi, centro fiume/canale) e implementando i servizi già esistenti;
– valorizzare la frequentazione (rispettosa) di fiumi e canali, cuore pulsante della città.
Per motivi di sicurezza (e assicurazione) il 19 giugno potranno partecipare alle attività di pulizia solo i soci iscritti ad una delle associazioni partecipanti, ma speriamo di poter superare questa barriera in eventi futuri, in modo che ogni singolo cittadino possa prender parte a questa importante azione civile.
Per ora è comunque importante raggiungere l’obiettivo che i cittadini comincino a essere consapevoli della ricchezza dei nostri corsi d’acqua e dell’importanza di non lasciarli soffocare dai rifiuti e da comportamenti incivili e che chiedano a gran voce agli amministratori di considerare la necessità di un ambiente più pulito, per tutti.
Maurizio Malè – Presidente Wwf Padova
Matteo Paganini – Vicepresidente Amissi del Piovego