Qualità  delle costruzioni

Quove case, palazzi moderni e interi quartieri realizzati con il “bollino di qualità”. Le costruzioni, le ristrutturazioni e i nuovi quartieri di Limena d´ora in poi potranno essere realizzati con un´attenzione rivolta al risparmio di energia, al confort e al miglioramento dell´ambiente urbano. L´attribuzione di un marchio alle costruzioni è una moderna, raffinata e concreta strategia per rilanciare il settore edile e per la crescita dell´economia locale e delle attività commerciali del paese ma è anche un sistema per tutelare la salute degli abitanti e proteggere il territorio. Tutte le norme per assegnare il “bollino di qualità” sono raccolte in uno strumento normativo chiamato “Linee Guida per la qualità energetica e ambientale”. Tenendo conto di tutte le complesse fasi del processo di costruzione (programmazione finanziaria, progettazione, posa in opera, utilizzo, gestione, manutenzione) e dei suoi aspetti economici e sociali; le Linee Guida si ispirano ai principi di eco-sostenibilità e ai concetti della bio-compatibilità. Il metodo adottato per l´attribuzione del marchio di qualità nasce in Canada con il G.B.C. (Green Building Challenge), da studi e analisi elaborate negli enti di ricerca e negli istituti specializzati sui temi della sostenibilità ambientale ed è diffuso sul mercato immobiliare di almeno 25 nazioni. In Italia; questo metodo, utilizzato per formulare le Linee Guida di Limena, ha ricevuto il riconoscimento degli enti regionali e di altre organizzazioni scientifiche, perciò risulta ampiamente condiviso e utilizzato anche da altre amministrazioni locali. In anticipo, sulla maggioranza dei comuni italiani, a Limena viene così applicata nella pratica la direttiva sull´efficienza energetica dei fabbricati (ormai divenuta legge su tutto il territorio italiano) e, inoltre, si anticipa nei fatti il futuro programma comunitario che mira a migliorare la qualità delle aree urbane e assicurare agli abitanti un ambiente di vita più sano.
La filosofia che ha ispirato le Linee Guida è basata su due importanti criteri. Il primo è il carattere volontario, ossia: l´adesione alle Linee Guida non è imposta obbligatoriamente da una regola cogente ma è frutto della libera volontà del committente. Il secondo principio è il metodo di assegnazione degli incentivi. La regola è semplice: più spendo, più guadagno.
In termini più chiari: l´incentivo è proporzionale all´impegno economico e al “valore” ambientale delle opere. Praticamente: il committente sceglie gli interventi da realizzare all´interno di quelli previsti dalle Linee Guida; in base al tipo di intervento ottiene un punteggio totale sulla base del quale viene assegnato l´incentivo economico.
Il punteggio totale, in pratica, rappresenta l´indicatore dell´eco-sostenibilità dell´edificio e traduce in numero l´importanza ambientale delle scelte adottate. Le tipologie di eco-sostenibilità e bio-compatibilità necessarie per stabilire gli indicatori, sono così classificate nelle Linee Guida: 1) ambiente esterno; 2) risparmio delle risorse; 3) riduzione dei carichi ambientali; 4) ambiente interno; 5) risparmio di gestione. Per ognuna di queste cinque classi esistono gruppi di schede che descrivono gli interventi consigliati, ammissibili e quelli ad elevato contenuto di eco-compatibilità. La scelta di uno qualsiasi di questi interventi comporta un punteggio rapportato alle tipologie edilizie e della dimensione delle opere di lottizzazione.
Ad esempio, per le opere edilizie, si possono raggiungere incentivi anche pari al 40 % del contributo richiesto come costo di costruzione, cosi come definito dalla Legge 10/77. Mentre per le opere di lottizzazione si arriva fino al 2 % degli oneri di urbanizzazione raggiungendo incentivi anche di 15-20.000 euro. L´incentivo economico sarà erogato sotto forma di premio in denaro. Gran parte delle “buone pratiche” indicate nelle schede sono, tra l´altro, a costo zero cioè non richiedono spese per realizzarle ma semplici accorgimenti progettuali.
Ad esempio: orientare i fabbricati e concepire le loro aperture per lo sfruttamento passivo del sole, aumentare la permeabilità dei suoli, gli spazi ad uso comune, valutare il confort psicho-fisico degli ambienti, incrementare la sicurezza domestica e altri ancora. In definitiva circa il 10% degli interventi necessari per ottenere il massimo punteggio sono realizzabili senza spendere di più rispetto al normale costo di costruzione.
Le Linee Guida prevedono anche il rilascio di un attestato di conformità che verrà fatto valere in sede di compravendita.
Le “Linee Guida per una migliore qualità energetica e ambientale” di Limena, predisposte dagli architetti Stefano Bassan e Luca Fattambrini, sono state adattate alle particolari esigenze della realtà locale grazie ai contributi delle associazioni culturali e ambientaliste, delle categorie professionali (architetti, geometri, installatori, agenzie immobiliari) e degli imprenditori locali.
In definitiva, le Linee Guida offrono soluzioni, strategie e tecnologie per l´ecologia applicata alle costruzioni mostrando programmi e azioni di intervento. In breve sintesi, le indicazioni contenute nel nuovo regolamento sono incluse in 5 grandi aree tematiche:
1) Protezione della risorsa acqua – Alcune azioni possibili: metodi di controllo dello smaltimento delle acque reflue, tecniche di recupero delle acque grigie, impianti di sub-irrigazione, dispositivi per la limitazione dello spreco di acqua potabile, recupero dell´acqua piovana e bio-fitodepurazione.
2) Tutela della qualità dell´aria – Alcune azioni possibili: incentivare l´utilizzo di impianti termici ad elevato rendimento e dotati di ridotta emissione di inquinanti, limitare i carichi urbanistici, impiegare materiali a basso contenuto di energia primaria di produzione (estrazione, lavorazione, trasporto e smaltimento).
3) Salvaguardia del suolo e dell´ambiente naturale – Alcune azioni possibili: valutare la compatibilità delle funzioni attribuite ai suoli, introdurre misure compensazione urbanistica, aumentare la permeabilità dei suoli per il mantenimento del bilancio idrico, programmare reti ecologiche (corridoi verdi, fasce arboree, ripari di vegetazione).
4) Difesa del paesaggio urbano – Alcune azioni possibili: il verde come elemento di mitigazione dell´impatto delle infrastrutture, manutenzione della biodiversità, soluzioni formali che migliorano la percezione della qualità del contesto edificato, utilizzo di materiali tipici tradizionali e adozione di tecnologie per la riduzione dei rifiuti e applicazione di materiali da costruzione eco-compatibili, recupero edilizio e riduzione del consumo di suolo.
5) Risparmio di energia – Alcune azioni possibili: presenza di strategie per aumentare l´isolamento termico e acustico delle strutture murarie, incrementare l´efficienza energetica degli edifici e incentivare le fonti alternative, prestabilire i livelli di prestazione delle reti tecnologiche.
Le “Linee Guida per la qualità energetica e ambientale” di Limena, in definitiva, hanno la funzione di valutare il sistema urbano secondo parametri bio-ecologici; accreditando nuovi standard ecologici, calcolando le caratteristiche che esprimono la capacità di carico ambientale e con il delicato obiettivo di definire le risorse necessarie per sostenere le future trasformazioni dell´ambiente costruito e del territorio.

Per informazioni: stefano.bassan@libero.it, bioedilizia@tettocomune.it