Sono una persona che per problemi uditivi è molto interessata a seguire la proiezione del film con i sottotitoli al cinema.
Ho apprezzato molto l’iniziativa in quanto mi permette di vederne la proiezione senza aspettare l’uscita in dvd che avviene dopo mesi..
Ritengo molto importante poter seguire uno spettacolo come tutti gli altri e poterne discutere partecipando direttamente alla vita sociale e culturale.
Non credo che i sottotitoli possano disturbare in quanto si notano poco in uno schermo molto grande. Infatti non ho sentito proteste e commenti tra gli spettatori presenti alla mia prima esperienza al cinema Porto Astra.
Esprimo il mio forte desiderio che questa esperienza si ripeta e l’iniziativa venga pubblicizzata.
Apprezzo la sensibilità della casa di produzione cinematografica Fandango e la collaborazione della Fiadda e ringrazio entrambi.
Nicoletta Risaliti
E’ questa la lettera che abbiamo ricevuto a seguito dell’esordio venerdì scorso di Qualunquemente, proiettato sottotitolato al cinema PortoAstra. La sala cinematografica padovana ancora una volta ha accettato – con grande disponibilità – di essere una delle 3 sale italiane in cui viene proiettato un film italiano sottotitolato per persone sorde.
E’ un evento di notevole rilevanza culturale, reso possibile dalla sensibilità della Fandango per il quale la FIADDA esprime grande soddisfazione. E’ dal 2010 che – seppur in modo discontinuo – finalmente molte persone sorde realizzano un sogno, quello di vedere un film in una sala cinematrografica.
Ancora una volta bisogna riconoscere la lungimiranza del produttore Domenico Procacci che dopo “Baciami ancora” e le “Mine vaganti” ha deciso per la sottotitolazione di alcune copie del film di Albanese. In Italia non si è fatto molto finora per abbattere questa barriera della comunicazione, ma la Fantango ci crede e ha scelto Padova come banco di prova.
Per chi è sordo fruire di sottotitoli al cinema, in televisione, nelle aule universitarie, durante convegni, vuol dire accessibilità ed autonomia, vuol dire vedere riconosciuti i propri diritti civili contro ogni discriminazione, significa partecipazione e inclusione sociale, godimento del tempo libero, ampliamento del proprio livello culturale e linguistico.
L’associazione Famiglie Italiane per la difesa dei diritti degli audiolesi ora si rivolge agli spettatori udenti: capiate l’importanza dei sottotitoli, dal successo di pubblico si gioca la possibilità che nei prossimi anni altri film vengano resi fruibili e migliaia di persone sorde non debbano più aspettare i dvd da vedere nel chiuso delle loro case.
Lella Palmieri – Segreteria Fiadda Padova