Sono due i cassonetti di dimensioni extralarge posizionati nella nuova rotatoria di via Tommaseo che rendono molto pericoloso l’attraversamento per ciclisti e pedoni poiché impediscono la visuale a chi sta sopraggiungendo in auto.
Ne abbiamo chiesto l’immediata rimozione ad ACEGAS-APS perché in evidente violazione del codice della strada (articolo 25, comma 3: Attraversamenti ed uso della sede stradale: comma 3: “i cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani di qualsiasi tipo e natura devono essere collocati in modo da non arrecare pericolo od intralcio alla circolazione”), segnalando all’assessore Rossi e al Comandante dei Vigili Urbani l’incongruenza fra quanto l’Amministrazione fa per migliorare la sicurezza dei ciclisti e il comportamento di ACEGAS-APS.
La segnalazione del pericolo è giunta a Legambiente nel corso della campagna Cassonetto Selvaggio, il “censimento popolare” della pulizia della città e della gestione del servizio di raccolta rifiuti svolta in collaborazione con il settore Ambiente del Comune di Padova. In una scheda compilata da un cittadino padovano si lamentava il pericolo che si corre nella pista ciclabile che dalla Stazione va agli ospedali proprio alla rotatoria inaugurata poche settimane fa. Legambiente ha svolto un sopraluogo constatando la correttezza della segnalazione e la pericolosità della situazione. Infatti i due cassonetti dei rifiuti sono posizionati in modo da limitare la visuale sia ciclisti e pedoni che stanno per attraversare via Tommaseo sia alle auto che a causa dei cassonetti non vedono chi sta per attraversare, per altro con diritto di precedenza.
C’è ancora tempo fino alla fine del mese per partecipare a cassonetto selvaggio. Poi i dati saranno elaborati presentati in un dossier in occasione di Puliamo il Mondo il 24 settembre. Per partecipare basta compilare il questionario www.legambientepadova.it/cassonetto/cassonetto Chi non avesse internet può telefonare al numero di Legambiente 049 8561212, per richiedere l’invio gratuito per posta del questionario.
Purtroppo non è solo questa la scheda di Cassonetto Selvaggio che denuncia il posizionamento errato o pericoloso di campane o cassonetti dei rifiuti, sempre a scapito della sicurezza ed autonomia di pedoni e ciclisti.
Un paio di schede segnalano che i cassonetti di via Pietro Liberi angolo via Menabuoi oscurano del tutto l’attraversamento delle bici che procedono in pista ciclabile, così come due cassonetti in via Beata Enselmini posti sulla medesima pista ciclabile causano un restringimento a meno di un metro in un tratto promiscuo di marciapiedi riservato a pedoni e bici che transitano nei due sensi.
Sempre all’Arcella ci vengono segnalati i cassonetti e le grandi campane della raccolta differenziata che aspettano l’autobus alla fermata del 4,16 e 22 in via Tiziano Aspetti ai piedi del cavalcavia Borgomagno, così come nella stessa via il marciapiedi a lato della clinica Arcella è invaso da cassonetti di varia tipologia che costringono i pedoni a scendere in strada.
Non va meglio in via Armistizio dove sono 3 i cassonetti che nell’arco di 600 metri ostruiscono pervicacemente il marciapiedi costituendo delle vere e proprie barriere architettoniche per chi rivendica la propria autonomia e il proprio diritto alla mobilità pur vivendo in condizioni di difficoltà (anziani, disabili, infortunati, ecc.).