Riconquistiamoci la Lentezza: un festival

Alzare gli occhi per recuperare la visione di un contesto storico e “umano” è possibile quando ci si pone nella dimensione dell’ascolto e del dialogo. Oggi troppo spesso siamo presi dal vortice di migliaia di attività e lo stesso andare in vacanza o ricercare momenti di relax diventa, come nel migliore dei paradossi possibili, una corsa.
Un Festival, un insieme di eventi uniti da un unico filo conduttore racchiusi in due week-end, vuole essere un modo giocoso per riflettere ascoltando, alcuni testimoni, che per lavoro o semplicemente per passione, hanno adottato la “filosofia della lentezza” nel loro piccolo/grande quotidiano, ma vuole anche divenire uno spazio d’incontro e di gioco.

Riteniamo infatti che Lentezza non sia solo "andare piano" da un punto di vista motorio, ma significhi anche, e forse soprattutto, recuperare il valore dei rapporti e delle relazioni umane nonché il loro inscindibile legame con il territorio, andare lenti significa amministrare “la cosa pubblica” come un bene prezioso che deve essere trasmesso a chi viene dopo di noi, andare lenti significa agire nella legalità e trasparenza amministrativa, andare lenti significa considerare gli altri come una risorsa e mai come un mezzo.

In questa seconda edizione ci sembrava quasi inevitabile sottolineare due ricorrenze di questo 2011: i 150 dell’Unità d’Italia e l’Anno europeo del Volontariato.
Si è scelto però evitare le sterili celebrazioni preferendo dialogare e confrontarci con gli amministratori pubblici sulle buone prassi amministrative necessarie per dare un Futuro al nostro Paese senza tuttavia dimenticare il passato; abbiamo voluto ricordare, con la collaborazione del Mo.Vi, tutti quei volontari che con il loro operato hanno contribuito a rendere migliore (ed unita) la Nazione.

Siamo fermamente convinti che il PIL non possa e non debba costituire l’unico indice di sviluppo di una nazione anzi crediamo, e lo proporremo nei dibattiti del Festival, che la decrescita costituisca la vera nuova prospettiva per un futuro con “meno risorse, meno energia, meno abbondanza…e forse più felicità” (Luca Mercalli)

Come evidenziato all’inizio un Festival è anche una Festa! Ed ecco quindi che la prima domenica dei due week end previsti (16 ottobre) sarà dedicata alla riscoperta dei sapori, dei profumi, dei giochi e dei colori della Lentezza.
Nel suggestivo, e per certi aspetti unico, scenario dei Colli Euganei in una struttura rurale ed agrituristica ristrutturata da Banca Etica avremmo la possibilità di vivere un’intera giornata in cui tutti, ma proprio, tutti avranno la possibilità di sbizzarrirsi in numerose (e divertenti) attività.

Riconquistare spazi da dedicare al gioco ed alle relazioni: anche questo è Lentezza!
L’obiettivo che ci poniamo è quello di diffondere quanto più possibile l’idea che sottende questo Festival siamo per tanto ben lieti di collaborare, incontrare, tessere rapporti con tutte quelle associazioni, enti o semplici cittadini che avranno voglia di confrontarsi e sperimentare un nuovo stile di vita.
Per tutti coloro che potranno l’appuntamento è a Selvazzano (Padova) dal 14 al 23 ottobre con la seconda edizione del “Festival della Lentezza”

Il programma completo è possibile trovarlo sul sito: www.festivaldellalentezza.it

Per contattarci potete scrivere a: info@festivaldellalentezza.it oppure ad associazione@viteinviaggio.it

Associazione Vite in Viaggio