Rifiuti: arriva nella bassa la tariffa equa

Da anni i 58 comuni della bassa padovana sono ai vertici della classifica italiana per la raccolta differenziata*. Oggi arriva un’ulteriore innovazione, il SIRV, tecnologia wireless che permette ai cittadini di pagare solo per l’effettiva produzione di rifiuti. Intervista a Simone Borile (Presidente Bacino Padova 3) e Stefano Chinaglia (Presidente Bacino Padova 4).
 

Buongiorno Presidenti, come nasce l’idea di questo nuovo sistema?
«Da anni ormai si discute a livello nazionale per poter offrire una tariffa che quantifichi con correttezza la quantità di rifiuti prodotti da ogni utenza. Ma i risultati sono ancora scarsi con la tendenza generale a far pagare bollette in base soprattutto alla metratura dell’edificio di residenza o di lavoro e al numero di componenti del nucleo familiare. Da qui è nata l’idea del Sirv».

In cosa consiste nella pratica?
«Ogni utenza ha a disposizione tre “tag” ovvero delle tessere che rappresenteranno il rifiuto secco, umido e verde. Questi tag devono essere applicati ai rispettivi bidoni dell’immondizia che i nostri operatori provvedono a svuotare come sempre».

Com’è possibile rilevare con precisione gli svuotamenti?
«Gli operatori sono dotati di un apparato elettronico delle dimensioni di un palmare, che rileva lo svuotamento del bidone con l’immediato conteggio in fattura. La rilevazione avviene in wireless e l’operatore non deve fare nessuno sforzo aggiuntivo».

E i cittadini? Dovranno cambiare le loro abitudini di conferimento?
«Assolutamente no. Rispetto a prima, hanno il solo obbligo di dover attaccare i tag ai rispettivi bidoni. In questo modo vengono velocizzate anche le operazioni di verifica dei conferimenti non conformi con un miglioramento della raccolta differenziata nel rispetto totale dell’ambiente».

Qual è la tecnologia utilizzata per la rilevazione degli svuotamenti?
«Utilizziamo l’RFID (identificazione a radiofrequenza) che permette l’identificazione automatica di oggetti, animali o persone basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a tali dati usando dispositivi elettronici (chiamati tag) che sono in grado di rispondere comunicando le informazioni in essi contenute quando interrogati».

Come funziona la lettura dello svuotamento?
«L’operatore esegue una lettura automatica (senza nessun intervento manuale) dei tag posizionati sul bidone dell’utente. La lettura del tag da parte del ricevitore produce un suono ad alta intensità che annuncia il via libera per le operazioni di carico».

Qual è l’obiettivo del SIRV?
«E’ un sistema completamente nuovo ed unico nel suo genere. Il suo punto di forza è proprio la versatilità: con il SIRV, gli utenti non avranno costi maggiorati e non dovranno cambiare le proprie abitudini. Anzi, per la prima volta avranno finalmente una tariffa equa, pagando solo lo smaltimento dei rifiuti prodotti realmente».

Tutti i rifiuti sono interessati dal nuovo sistema?
«Le tessere elettroniche riguardano solo i rifiuti considerati “onerosi” secondo il sistema Padova Tre, ovvero secco non riciclabile, umido organico e verde (erba e foglie). Tutti gli altri rifiuti recuperabili (plastica, vetro, carta, ferro e latta) continuano ad essere gestiti come nel passato senza rilevazione degli svuotamenti, in quanto gratuiti per gli utenti».

Quali sono i vantaggi nell’utilizzo del SIRV?
«Da quest’anno è in vigore il nuovo contratto che prevede anche la disattivazione di alcuni servizi, come ad esempio, la raccolta porta a porta della frazione verde. Un vantaggio davvero considerevole: basti pensare a chi vive in un condominio senza giardino. Prima era costretto a pagare un servizio che non utilizzava».

Ci sarà un numero minimo di svuotamenti da effettuare?
«Come per altri servizi anche la tariffa rifiuti avrà il suo “prepagato” che consisterà in un numero minimo di prestazioni obbligatoriamente offerte dal gestore del servizio. Le prossime iniziative, riguarderanno l’implementazione di altri servizi accessori, come un conto-rifiuti completamente on-line, che permetterà all’utente di tenere traccia di tutte le operazioni di svuotamento effettuate».

Quali sono i Comuni interessati dal nuovo sistema?
«La nuova gestione della raccolta riguarda per ora i Comuni di Agna, Arre, Arzergrande, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Brugine, Candiana, Carceri, Casale di Scodosia, Codevigo, Conselve, Correzzola, Granze, Megliadino S.Vitale, Montagnana, Piove di Sacco, Polverara, Ponso, S.Angelo di Piove di Sacco, Solesino, Stanghella e Terrassa Padovana».

Dove si possono reperire ulteriori informazioni su questo sistema?
«Gli utenti per informazioni possono contattare il call-center al numero verde 800.238.389 oppure visitare il nuovo portale http://tag.pdtre.it creato appositamente per fornire assistenza e informazioni riguardanti il nuovo sistema SIRV».

Intervista a cura di Emanuele Masiero

* I 58 comuni della bassa padovana (dall’estense-montagnanense al piovese passando per il conselvano e l’area di Monselice ai piedi dei Colli) sono raggruppati nei Bacini Padova 3 (zona sud-ovest) e Badova 4 (zona sud-est verso Chioggia). Da anni viene effettuata la raccolta porta a porta spinta e la percentuale di differenziata è tra le più alte d’Italia. Il Bacino Padova 3 è l’ottavo (71,7 % di RD, dati 2009), il Padova 4 è il 12cesimo (69,4%).