I bambini sani e svegli vanno a scuola a piedi con il PIEDIBUS e se vuoi saperne di più prendi il libretto e contattaci . Questo messaggio semplice e chiaro campeggia nei poster che accompagnano i 10.000 opuscoli che Legambiente sta distribuendo in tutte le scuole elementari di Padova così come negli ambulatori e i consultori Pediatrici.
I 10.000 opuscoli spiegano in modo agile e sintetico cos’è il PIEDIBUS (i bambini vanno a scuola assieme, a piedi , con due soli genitori e con orari e percorso prestabiliti), tutti i buoni motivi par far partire un Piedibus (salute, compagnia, sicurezza e autonomia) nonché le mosse vincenti per organizzarsi presto e bene (questionario, itinerario, prospetto genitori accompagnatori, comunicazione piano operativo, lettera di adesione).
Il materiale, presentato in occasione della settimana internazionale Andiamo a scuola a piedi (3-8 ottobre), è stato realizzato da Legambiente e dall’Associazione Piedibus.it, il primo portale web italiano che diffonde questa buona pratica ecologista, col contributo della Regione Veneto e il patrocinio dell’ULSS 16.
Si apre con la prefazione di una testimonial d’eccezione, l’astofisica Margherita Hack, personaggio molto conosciuto e amato anche dai bambini e noto per la sua sensibilità ambientale. Quando Legambiente Padova, le ha proposto l’idea chiedendole il sostegno, la professoressa Hack non solo ha offerto un’azzeccatissima prefazione (io andavo a scuola a piedi e per me era il momento più bello della giornata…) ma ha fatto conoscere e ha diffuso il Piedibus anche nella sua città Trieste, dove ora grazie a lei si sta sperimentando in più scuole.
Qui a Padova il primo Piedibus partì nel gennaio 2004 alla scuola elementare Ricci Curbastro della Guizza, grazie all’iniziativa di un gruppo di genitori coordinati da Orsola Boran.
Da allora di Piedibus ha iniziato la sua diffusione a Padova, ma benché l’ iniziativa sia stata fatta propria sia dall’Assessorato all’Istruzione, sia da Informambiente,“costola” educativa del Settore Ambiente del Comune di Padova, non ha fatto grandi passi avanti.
In effetti, qualche altro Piedibus è stato sperimentato, anche grazie alla collaborazione con Legambiente di Ignazia Nespolo, la dirigente scolastica della IX Direzione didattica: la scuola Elementarei Valeri e la scuola Elementare Randi, infatti, lo hanno inaugurato la primavera dell’anno scorso.
Alla scuola Elementare Nievo di Voltabarozzo, invece, un gruppo di nonni e genitori si è organizzato e da oltre un anno chiede, senza ottenerlo, che il tragitto sia almeno dotato di regolare marciapiede perché i bambini devono superare lunghi tratti di strada e una pericolosissima curva sprovvisti di marciapiede. Sono queste la cose che l’Amministrazione dovrebbe fare subito per sostenere l’iniziativa Piedibus e per rendere meno scoraggiante la condizione dei pedoni in questa città.
Di fatto Il Piedibus nasce per la volontaria disponibilità dei genitori a prestare il loro tempo e per la loro capacità di organizzarsi ed è a loro che bisogna far arrivare il messaggio.
Perciò opuscolo e poster vogliono essere un ulteriore contributo concreto di Legambiente per la diffusione del Piedibus, iniziativa che fa bene all’ambiente ma anche ai bambini che possono alla fine riappropriarsi di un po’ di strada e di un po’ di libertà di movimento.
Raffaella Poli, responsabile per la pedonalità e sicurezza di Legambiente Padova