Sì all’Auditorium, sì al Parco delle Mura

Una vulgata vuole che gli ambientalisti non vogliano che si costruisca alcun Auditorium a Padova. Non è così. Per noi l’Auditorium è fondamentale per la città, ma riteniamo altrettanto fondamentale realizzare l’anello verde delle mura del ‘500 (parco delle mura). Perciò Legambiente e gli Amissi del Piovego hanno indicato ben tre collocazioni diverse per l’Auditorium, urbanisticamente più appropriate, anche nelle recenti osservazioni presentate contro la variante al PRG che muta la destinazione d’uso del Boschetti.

Diciamo che la collocazione scelta dalla Giunta è sbagliata, perchè piazzale Boschetti, una volta liberato dalla Sita, doveva essere destinato a verde – come prevedeva il Piano regolatore di Padova – per andare a costituire un tassello del parco delle mura. Legambiente e gli Amissi del Piovego hanno indicato ben tre collocazioni diverse per l’Auditorium, urbanisticamente più appropriate, anche nelle recenti osservazioni presentate contro la variante al PRG che muta la destinazione d’uso del Boschetti. Lo ripetiamo, non siamo contro l’Audorium, siamo invece per la realizzazione dell’anello verde delle mura, del quale i politici di innumerevoli amministrazioni si sono sciacquati la bocca nel coro degli anni, senza mai far nulla di concreto per realizzarlo, ma anzi minandolo tassello dopo tassello. Si pensi all’area davanti al Boschetti, destinata a meta degli anni 80 “provvisoriamente” a parch eggio dalla Giunta di allora, e che ora vede un autosilos in costruzione, deliberato dalla Giunta che governa oggi. Un bell’autosilos che attirerà auto a ridosso del Centro storico mentre bisognerebbe fare il contrario.

In sintesi le osservazioni alla variante al Piano Regolatore di Padova, che prevede il cambio di destinazione d’uso dell’area ex Boschetti presentate congiuntamente da Legambiente e Amissi del Piovego ruotano su 7 punti il cui testo integrale potrà essere letto cliccando qui:

1. la variante rinuncia al recupero ambientale dell’area ex Boschetti, accantonando gli studi sul territorio periurbano di Abrami ed il più recente progetto di Roberto Gambino per la valorizzazione della rete fluviale e del verde pubblico di Padova;

2. entra in contraddizione con gli obiettivi del documento preliminare del PAT, che prescrive la tutela della qualità ambientale del paesaggio urbano e delle identità storico culturali, in quanto non valorizza la specificità e le caratteristiche del sito, per aumentarne la qualità generale della percezione, e soprattutto compromette la realizzazione del parco delle mura e delle acque;

3. entra in contraddizione con gli obiettivi del documento preliminare del PAT relativi alla sostenibilità per il sistema insediativo ed al reperimento degli standard, in quanto annulla la possibilità di ampliare i giardini dell’arena, che rappresentano l’unico effettivo standard a verde a ridosso del centro storico;

4. è stata adottata senza avere prima verificato l’esistenza di alternative per la localizzazione dell’Auditorium, che comporta la soppressione di uno standard a verde pubblico di circa 11.000 mq;

5. è stata adottata senza avere prima avviato la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) o quanto meno le procedure preliminari alla VIA, necessarie per gli interventi ricadenti in ambiti di rilevante pregio paesaggistico, storico o archeologico;

6. l’area prescelta è insufficiente per allocare tutte quelle strutture complementari all’Auditorium che sono necessarie per dotare Padova di una moderna cittadella della musica;

7. la variante è stata adottata senza avere controdedotto al parere contrario del Consiglio di Quartiere n. 1, Centro Storico che, con riferimento all’Auditorium, ha testualmente affermato: “pur evidenziando la necessità per la città di Padova della realizzazione dell’Auditorium, non si condivide l’attuale proposta di allocazione presso l’area ex gasometro”.

Per i motivi suesposti le associazioni firmatarie si augurano che il Comune revochi la delibera di cambio di destinazione d’uso dell’area ex. Boschetti e provveda ad individuare un sito alternativo dove localizzare l’Auditorium, scegliendolo eventualmente fra una delle quattro ipotesi proposte da Legambiente: all’interno della Fiera, nell’area dell’APS (azienda di proprietà comunale) di via Rismondo, a S.Lazzaro o all’Arcella in piazza Azzurri d’Italia (aree già di proprietà comunale).

Lorenzo Cabrelle – Direttivo Legambiente Padova