Quando una riforma della Costituzione riscrive 50 articoli sugli 81 (effettivi) che compongono la seconda parte, vuol dire che è stato sostituito l’intero ordinamento democratico vigente, che i Costituenti hanno preordinato perché fosse funzionale ai valori ed ai principi affermati nella prima parte, con un nuovo ordinamento.
Per saperne di più tra qualche giorno uscirà il libro "Salviamo la Costituzione", a cura di Domenico Gallo (magistrato – rappresentante di Magistratura Democratica in seno al Coordinamento Nazionale di "SALVIAMO LA COSTITUZIONE") e Franco Ippolito (Presidente di Magistratura Democratica). Alla stesura del libro hanno contribuito, tra gli altri, Luigi Ferrajoli e Raniero La Valle.
Questo volume è stato realizzato perché possa contribuire ad arginare il silenzio quasi tombale da parte della maggioranza degli organi di informazione. Un silenzio grave, considerato che il referendum costituirà un appuntamento decisivo per le sorti della democrazia italiana.
Il libro è stato concepito come strumento di lavoro per la conoscenza, la lettura critica e la divulgazione dei contenuti della riforma, che rimane ancora un oggetto oscuro per la maggioranza degli italiani. Esso è anche un utilissimo manuale che aiuta a comprendere sino in fondo il disegno antidemocratico della riforma e ad organizzare la partecipazione civile per il "NO" al referendum costituzionale, ultima spiaggia per salvare la Costituzione frutto della Resistenza contro tutte le dittature.
Ai comitati, alle associazioni, alle forze politiche e sindacali impegnate nella campagna referendaria, sarà applicato uno sconto particolarmente elevato, proprio per consentirne una larga diffusione. Questo può costituire anche una opportunità di autofinanziamento (soprattutto per i comitati e le associazioni) per far fronte alle piccole spese necessarie per la produzione di volantini, manifesti e quant’altro potrà risultare utile per il conseguimento della vittoria al referendum costituzionale.
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