Il comune di Saonara, prima di essere rimandato alle urne, aveva istituito un’apposita commissione consiliare per contrastare la realizzazione della camionabile Venezia Padova e promuovere, invece, il completamento dell’idrovia.
Alla prima riunione, che si è tenuta la settimana scorsa, hanno partecipato numerosi aderenti ai comitati di Vigonovo e di altri comuni della Riviera del Brenta che si oppongono alla Romea commerciale, di cui la camionabile rappresenta un’opera accessoria. Queste persone hanno lodato l’iniziativa di Saonara e si sono riproposte di chiedere ai loro comuni di seguirne l’esempio.
Dal verbale della commissione emerge la preoccupazione sulla possibilità che la regione Veneto, decisamente orientata a favore della camionabile, faccia pressioni sul Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), affinché inserisca tale opera nella Legge Obiettivo, togliendo, così, agli enti locali ogni possibilità di interloquire nel processo decisionale.
La commissione, quali primi provvedimenti, ha deciso, quindi, le seguenti azioni:
1- chiedere alla Regione Veneto di partecipare al procedimento amministrativo relativo alla camionabile, affinché la Commissione possa essere informata di tutti i passaggi burocratici.
2- chiedere che la Regione riceva una delegazione della commissione, affinché possa prendere visione dei progetti che sono al vaglio della commissione regionale per la scelta dell’offerta più conveniente.
3- inviare a tutti i consiglieri dei Comuni del territorio padovano e veneziano, interessati dalla citate opere pubbliche, una lettera con la quale il Comune di Saonara li informa della costituzione della commissione, e li invita a partecipare ai lavori. L’obiettivo è quello di aumentare il livello di conoscenza sul piano tecnico e di sensibilizzazione sul piano politico.
La commissione aveva deciso di chiedere uno spazio sul sito del Comune di Saonara per dare la massima pubblicità all’argomento ed ha invitato tutti gli interessati a contribuire ai successivi approfondimenti.
A questo punto e’ ovvio che anche la prossima amministrazione, qualsiasi essa sia, non possa che proseguire il lavoro intrapreso sinora, augurandoci un forte effetto di trascinamento nei confronti degli altri comuni.
Stupisce in negativo l’indicazione contenuta nel PATI dei Comuni dell’area metropolitana che inseriscono la camionabile sulla sponda sud dell’idrovia fino alla Romea, con la prescrizione, da parte dell’amministrazione padovana, che si tratti di una bretella autostradale a pedaggio collegata con l’A-13. Cattive notizie infine dal Consiglio Regionale che non ha approvato l’emendamento, proposto alla Finanziaria 2008 dai consiglieri di opposizione Nicola Atalmi, Gianfranco Bettin, Pierangelo Pettinò e Damiano Rossato, col quale si chiedeva lo stanziamento di 700.000 di euro per la progettazione delle opere necessarie al completamento della via d’acqua.