Siamo dei ragazzi un po’ cresciutelli che da qualche anno si sono dati un nome, Bio Rekk, e che sentono come ideale fondamentale di vita quello di fare qualche passo indietro rispetto alla veloce galoppata della modernità, per avere il tempo e il modo di chiederci se quello che ci circonda e ci succede sia veramente quello che vogliamo. Ci chiamiamo “consumatori critici” nel senso che ci poniamo delle domande e dei dubbi su quello che compriamo, su come spendiamo il nostro tempo e su come chi ci governa sta gestendo il nostro territorio.
Durante l’ultimo week end abbiamo organizzato una biciclettata con 25 soci della nostra associazione, per scoprire i Colli Euganei percorrendo la pista ciclabile che teoricamente dovrebbe aggirarli tutti e per conoscere alcune delle aziende agricole da cui ci riforniamo per i nostri acquisti collettivi di prodotti biologici.
Di fronte a tanta bellezza naturale, spesso non conosciuta da “cittadini” come noi, ci siamo però imbattuti anche in molte dimostrazioni di incuria ambientale, spreco di risorse, potenzialità inespresse, e abbiamo avuto la sensazione che molte delle decisioni che vengono prese per il nostro territorio non abbiano come conseguenza il miglioramento della vita dei cittadini ed anzi siano governate da meccanismi e logiche non sempre trasparenti.
Qualche esempio?
A Battaglia facciamo sosta nel parco dell’INPS e scopriamo che è tutta area termale, con edifici completi con centinaia di stanze per ospitare persone che volessero fare terapie con fanghi e saune. Bello, bellissimo, da non crederci! Ma oltre al fatto che la struttura sia in disuso da decenni, di fianco si sta pensando ad un ulteriore progetto edilizio turistico per costruire un’altra struttura alberghiera termale, proprio di fianco ad una vecchia non usata! Incredibile.
Nel pomeriggio abbiamo deciso di fare il percorso verso la Rocca di Monselice, con le statue di gnomi, con i palazzi, i tempietti, la cattedrale. Bello, bellissimo, quasi da non crederci! Ma la Regione, proprietaria di questi beni, per costruire l’ascensore, spenderà 3 milioni di euro perché i turisti arrivino in cima velocemente senza vedere ed assaporare il bello di questo tragitto che è la salita stessa! Incredibile.
Dopo la mattinata abbiamo fatto tappa nel parchetto attrezzato gestito dall’AUSER, proprio ai piedi del colle. Bello, bellissimo, quasi da non crederci! Ma il giorno dopo veniamo a sapere che i gestori di questo spazio a stento sono riusciti ad evitare lo sfratto da parte della società che vuole costruire l’ascensore all’interno della Rocca. Incredibile.
I due giorni della biciclettata ci hanno in realtà fatto capire che chi ci governa ha la possibilità di amministrare delle enormi ricchezze ambientali, storiche e culturali. Ma ancora una volta è mancato il coraggio di prendere delle decisioni in cui l’aspetto economico non prevalga sull’utilità pubblica.
Belli i colli, bello il parco dell’Auser, bella la Rocca di Monselice: vi preghiamo, non rovinateceli!
Angelo, Matteo e Vera, soci fondatori di Bio Rekk