Settimana amica del clima

Anche quest’anno Legambiente aderisce alla Campagna Nazionale “Cambio di Clima”, in programma dall’11 al 15 Febbraio, in occasione del terzo anniversario della ratifica del protocollo di Kyoto. A che punto siamo, rispetto allo scorso anno? Indubbiamente, i cambiamenti climatici hanno assunto un rilievo mediatico piuttosto importante, che contribisce a farci sentire tutti coinvolti e chiamati in causa attivamente per cambiare la rotta di un modello sostanzialmente insostenibile. Abbiamo assitito al cambio di guardia politico del governo Australiano, al Nobel conferito ad Al Gore e all’IPCC, alla conferenza di Bali dove finalmente anche gli Stati Uniti si sono impegnati a mettere a punto un piano nazionale per la riduzione di gas serra. Dal punto di vista globale, insomma, qualcosa si muove: l’urgenza se non altro è incoraggiata anche dal prezzo del petrolio, la cui disponibilità si avvicina molto rapidamente al famoso ‘picco’, raggiunto il quale la domanda non potrà più essere soddisfatta dall’offerta. Le fonti, stavolta, non sono quelle di attivisti e scienziati ambientalisti, ma del Cnr e della Shell, che sottolineano come già l’incertezza sui nuovi giacimenti e sull’ottimizzazione di estrazione di quelli già noti sia già una questione problematica. Dobbiamo guardare ad un altro modello energetico, insomma, e dobbiamo farlo in fretta, visto che il nostro Paese importa l’85% delle risorse energetiche e dal momento che siamo terribilmente in ritardo con gli obiettivi di Kyoto, che si tradurrà in sanzioni stimate al momento in due miliardi di euro. C’è di buono che l’impegno dall’alto, assunto da governi, istituzioni e grandi imprese, si è da più parti adoperato per affrontare la questione dei cambiamenti climatici non come un’emergenza passeggera, ma come uno scenario frutto di un determinato modello di sviluppo. In tal senso, in base a specificità economiche, sociali e geografiche, la finaziaria 2008 ha decentrato alle regioni i contenimenti di gas climalteranti, invitando ad un approccio di differenziazione territoriale, in base al quale ogni regione individuerà i signoli target di produzione da fonti rinnovabili. L’obiettivo per il nostro Paese è quello di produrre il 17% di energia verde entro il 2020. Una logica di decentramento può venire incontro a tali istanze, impegnandosi a contenere le emissioni di gas serra mediante le peculiarità e gli strumenti più consoni alle singole regioni.
Per discutere ed approfondire queste tematiche, vi invitiamo a partecipare numerosi alle diverse iniziative in programma durante la Settimana Amica del Clima (clicca qui). Vi ricordiamo inoltre che Legambiente aderisce alla quarta Giornata Internazionale del risparmio Energetico “m’illumino di meno” promossa da Radio2 Caterpillar, col patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Ministero dell’Ambiente: venerdì 15 febbraio sono aperte le prenotazioni a tutti i soci e simpatizzanti per la Cena a lume di Candela presso il ristorante vegetariano “Luna Nuova”, in via Barbarigo.

Elisa Zongaro – Legambiente Padova