Da due anni giace nei cassetti del Comune di Padova e di Aps uno studio di “prefattibilità di un sistema di controllo del traffico e di road pricing a Padova” di cui da tempo Legambiente chiede la diffusione pubblica.
Questo studio, fornito dallo Studio Polinoma di Milano all’amministrazione comunale , attraverso le aziende da loro controllate, è stato secretato. Ma alcuni elementi – rende noto Lucio Passi portavoce di Legambiente Padova- sono ormai noti.
Lo studio propone di contenere l’enorme flusso: circa 250mila spostamenti al giorno di chi entra e attraversa Padova dalle tangenziali. Questa ipotesi, prevede di tariffare un’area ampia, appena interna al cerchio delle tangenziali, applicando una tariffa d’accesso medio bassa. Chi vuole accedere a quest’area può decidere se pagare un biglietto od optare per il trasporto pubblico ad un costo minore. Serve ovviamente potenziare e rendere competitivo il TPL (trasporto pubblico locale) , e le risorse per farlo verrebbero proprio dalla tariffazzione. Lo studio stima che dall’istituzione del road pricing tolte le spese Padova potrebbe guadagnare annualmente fino a 10 milioni di euro da investire nel trasporto pubblico che diventerebbe molto più frequente, capillare e veloce tale da far rinunciare all’auto decine di migliaia di cittadini, innescando così un circuito virtuoso.
Nelle città dove è stato adottato il road pricing diminuiscono incidentalità stradale e smog. Lo smog, diminsce dal 10 al 30 per cento. La incidentalità diminuiscono praticamente in maniera parallela alla diminuzione del traffico. (es. –meno 20 per cento di spostamenti giornalieri uguale meno 20 per cento di incidentalità).
Inoltre, senza aspettare il road pricing da subito si può rafforzare il TPL destinando i 6 milioni di euro che derivano dalle multe degli autovelox al potenziamento del trasporto pubblico.
Non sarebbe ora – conclude Passi – di aprire un dibattito serio in città sui modi di risolvere l’annoso problema del congestionamento e dell’inquinamento di Padova? Un dibattito, lo sottolineo: Legambiente vuole discutere, non imporre decisioni, ma trovare soluzioni condivise, basato su dati concreti. Il Comune renda pubblico, per iniziare, lo studio, fornito dallo Studio Polinoma di Milano all’amministrazione comunale, sul Road Pricing.